"Block Friday", a Cosenza sciopero per l'ambiente contro le multinazionali della moda durante il venerdì dei super sconti

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La piazza dello Sciopero per il Clima a Cosenza dello scorso 27 settembre
  22 novembre 2019 12:05

di GIORGIA RIZZO

Anche Cosenza risponde al quarto sciopero globale per il clima lanciato dal movimento ambientalista Fridays for Future previsto per il prossimo 29 novembre. Ad annunciarlo sono gli attivisti di FFF Cosenza in una conferenza stampa tenutasi questa mattina a Radio Ciroma.  

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Già lo scorso 27 settembre studenti e giovani a attivisti di FFF Cosenza avevano riempito la città con cartelloni, slogan a difesa dell'ambiente pretendendo una radicale inversione di rotta da parte di istituzioni e governi. Un'azione coordinata con altre città italiane, per un totale di 1 milione di giovani mobilitati nelle piazze.

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"Nonostante promesse e proclami non è arrivato il 'governo del cambiamento climatico' e le risposte messe in campo dalla politica sono ancora insufficienti, per questo ritorniamo in piazza" hanno dichiarato.

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Il tema della prossima mobilitazione sarà "Block Friday" in contrapposizione al "Black Friday", che si terrà nello stesso giorno del global strike for future, e che, sottolineano gli attivisti, è "il giorno più importante per i grandi marchi della Fast Fashion, la seconda industria più inquinante al mondo dopo quella petrolifera".

Un'azione di critica radicale, quindi, alle multinazionali della moda, responsabili di azioni devastanti per l'ambiente, affinché ne vengano smascherate le responsabilità dell'attuale stato di emergenza climatica attraverso delle azioni di "sanzionamento".

Ancora un appello alle istituzioni locali perché la dichiarazione  di emergenza climatica si traduca concretamente in un'opera sul territorio che parta dalla messa in sicurezza delle zone inquinanti, dall'incentivo alla raccolta differenziata, smettendo di finanziare la costruzione di discariche e inceneritori, e anche ai mezzi pubblici per ridurre l'uso delle automobili.





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