Sono tantissime da anni le iniziative per non far morire piccoli borghi. Diversi, gli investimenti per creare nei piccoli paesi della Calabria attività e turismo. Ma ora il Covid 19 ha messo in seria difficoltà coloro che nei borghi calabresi hanno investito e con con il passaggio in zona arancione, la situazione si aggrava ulteriormente. A spiegarci bene la situazione è il titolare di un ristorante di Belmonte Calabro, piccolo paese della Calabria. Francesco viene da La Spezia e con sua moglie hanno dato vita ad una trattoria nel borgo di Belmonte Calabro, in provincia di Cosenza.
Da quasi un anno la loro attività è chiusa, hanno aperto nel periodo estivo durante il quale hanno recuperato qualcosa. . In zona gialla qualche coperto a pranzo ma adesso con il passaggio in zona arancione l'ennesima chiusura. Del resto in un piccolo borgo che vive di turismo è inutile tenere aperti per le consegne a domicilio o per l'asporto. La speranza per evitare di chiudere tutto e lasciare la Calabria è che dopo Pasqua tutto venga riaperto nella normalità. Come Francesco sono tantissimi i ristoratori e gli imprenditori che hanno creduto nei borghi calabresi e che adesso rischiano di finire sul lastrico e di lasciare per sempre la Calabria.
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