Gianni Bruno, il belga dal sangue calabrese che punta alla Liga e alla Nazionale

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Gianni Bruno in azione
  22 maggio 2020 11:30

La storia di Gianni Bruno, raccontata dalla Gazzetta dello Sport, potrebbe essere quella di una matrioska. Un emigrante dentro l’altro, dal nonno a lui stesso, dalla Calabria e la Sicilia al Piemonte e poi su fino in Belgio. E ora, la Spagna all’orizzonte. Gianni Bruno di professione fa l’attaccante esterno dello Zulte Waregem e fino alla sosta del torneo belga (ufficiale ormai, Bruges campione) aveva segnato 9 gol – uno solo su rigore – ergendosi a capocannoniere della squadra che ha chiuso il campionato a metà classifica. Ora, il suo futuro parlerà spagnolo perché Saragozza e Alaves si sono mostrati interessati a lui da diverse settimane e nei prossimi giorni proveranno a chiudere con lo Zulte Waregem.

Un percorso di crescita costante e continuo per Bruno, nelle cui vene il tricolore italiano scorre con veemenza tanto quello belga. In fin dei conti i nonni sono originari della Calabria (quelli paterni di Campora San Giovanni, frazione di Amantea, provincia di Cosenza) e della Sicilia (quelli materni di Lercara Friddi, Palermo). I nonni paterni di Bruno si erano trasferiti a Torino per lavorare alla Fiat e in Piemonte nacque il padre dell’attaccante (a Chivasso).

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La futura madre avrebbe raggiunto il Nord dopo essere nata a Palermo. La coppia si sposa nel 1986 ed emigrano a loro volta in Belgio dove mette al mondo tre figli: Domenico nel 1988, Gianni nel 1991 e una bimba nel 2000. Il padre, dopo aver smesso con il calcio dilettantistico, nel 1991 ha ottenuto il patentino per allenare nelle serie inferiori belghe. Una passione coltivata anche per aiutare i figli maschi a provare la strada del calcio professionistico. Tra i due, Gianni è stato il più costante: a 4 anni entra nell’Fc Liegi, a 8 nello Standard. A 15 ecco un altro viaggio, a Lilla per far parte del settore giovanile del club francese. Bruno sale ogni categoria giovanile e arriva fino in prima squadra dove si allena costantemente con il gruppo che nel 2011 vincerà la Ligue 1. Allenatore, Rudi Garcia, lo stesso che lo farà esordire in campionato a 20 anni, 4 mesi e 27 giorni il 15 gennaio 2012 a Marsiglia (k.o. 2-0).

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Con il sangue del Sud Italia che scorre forte e quello belga che lo spinge a puntare anche alla nazionale. Le maglie giovanili dei Diavoli Rossi le ha vestite tutte, dall’Under 15 all’Under 21. Ora, l’appuntamento è con quella maggiore.

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