Si attendeva solo la ratifica del Consiglio superiore della magistratura. Camillo Falvo, pm della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, sarà il nuovo procuratore della Repubblica di Vibo Valentia. Subentra a Bruno Giordano scomparso lo scorso anno.
La Quinta Commissione del Csm, che si occupa del conferimento degli uffici direttivi, ad ottobre scorso, aveva votato all’unanimità per il magistrato.
Falvo, 50 anni, nato a San Pietro a Maida, prima di entrare in Magistratura, ha ricoperto ruoli sia da Ufficiale delle forze del Corpo della Guardia di finanza che di Funzionario di Polizia. Uditore giudiziario dal ’97, è stato per 4 anni alla Procura di Rovigo, con applicazione extra-distrettuale alla Procura di Vibo Valentia. Nell’ottobre 2002 è stato trasferito al Tribunale di Catanzaro dove ha svolto funzioni sia di giudice civile che penale ed ha maturato una vasta esperienza come giudice in processi di criminalità organizzata. Ha svolto le funzioni di magistrato a Messina dal settembre del 2010, prima alla procura ordinaria e poi in DDA dal maggio 2012, e da sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Messina è stato poi trasferito a sua domanda da aprile 2014 alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catanzaro con le stesse funzioni. Vanta una lunga esperienza, sia nel settore giudicante che in quello requirente.
Nel recente passato Falvo ha firmato, insieme al procuratore Nicola Gratteri, inchieste piuttosto scottanti che hanno portato ad assestare duri colpi alle cosche operanti nel Vibonese e in particolare alle consorterie che ruotavano attorno alla grande “famiglia” dei Mancuso.
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