Due decreti, firmati solo da Cotticelli e Crocco, riducono le assegnazioni alle case di cura e ai laboratori. Si profila una nuova guerra con gli erogatori
12 dicembre 2019 20:40di GABRIELE RUBINO
Arrivano i tagli per la sanità privata. Con due distinti decreti, uno per l’assistenza ospedaliera (case di cura) e l’altro per la specialistica ambulatoriale (laboratori), la struttura commissariale ha stabilito la riduzione dell’assegnazione economica agli erogatori privati per l'anno prossimo. I decreti portano la firma del commissario Cotticelli e del sub-commissario Maria Crocco, ma non del dg del dipartimento regionale di Tutela della Salute Antonio Belcastro. Un evidente segnale di dissociazione dal provvedimento. Le associazioni di categoria avevano subodorato “le forbici” e nelle scorse settimane si erano lamentate per l’atteggiamento dei delegati governativi. La scura peraltro arriva dopo un incontro (alla presenza dello stesso commissario) in cui c’era stata un’intesa di massima per prorogare i contratti “alle stesse condizioni del 2019” fino a febbraio. Ha prevalso la linea “ragionieristica” della Crocco. Si tratta a tutti gli effetti di tagli lineari sullo storico. La contrazione è dell'1%. Se durante quest'anno gli operatori privati non avevano inondato i tribunali di ricorsi (come accaduto negli anni passati), è pressoché scontato che questi due nuovi Dca apriranno una nuova stagione di conflittualità.
I NUOVI DECRETI. I TAGLI ALLE CASE DI CURA E AI LABORATORI- L’assistenza ospedaliera passa da un’assegnazione di 188,4 milioni del 2019 (Dca 38) ad una di 186,5 per il 2020 (Dca 178). Ai circa 2 milioni di taglio vanno aggiunti altri 2,3 milioni per le funzioni non tariffate che sono “svaniti” rispetto al precedente Dca. La specialistica ambulatoriale invece passa dai 67,4 milioni di euro del 2019 (Dca 36) ai 66,8 scarsi del 2020 (Dca 179). Le strutture sono "obbligate" a firmare i contratti a queste condizioni pena l'avvio dell'iter della revoca dell'accreditamento entro il 21 gennaio. Sotto ci sono le tabelle delle assegnazioni.
IN ARRIVO LA GUERRIGLIA CON I PRIVATI? La riduzione del budget per i privati, stando alla ricostruzione dei decreti, poggia sulle determinazioni del nuovo programma operativo 2019-21 che non è mai stato reso noto dalla struttura commissariale. Pur essendo notevoli i poteri in capo ai delegati governativi, "in questo caso non c'è alcuna motivazione logico e giuridica a reggere i provvedimenti", dice chi ha seguito il dossier sanità privata da vicino. Per di più nella Legge di Bilancio potrebbero essere stanziate risorse aggiuntive per gli acquisti da privato (fino al 2%). Con questi decreti accade il contrario. Di sicuro, si è appena aperta un'altra grana per la sanità calabrese.
Assegnazioni alle case di cura per il 2020 |
Assegnazioni, per Asp, ai laboratori |
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