"L’operazione di Polizia che ha portato all’arresto di sette persone per la vergognosa accusa di caporalato ad Amantea ci impone una riflessione profonda come Coordinamento provinciale del Partito democratico di Cosenza. Ce lo impone la nostra cultura politica e la nostra onestà intellettuale". Così in una nota del Partito democratico Cosenza.
"Che senso ha mandare avanti un settore dell’Agricoltura che usa questa pratiche? Un settore dove, - prosegue il Pd - evidentemente, non ci sono controlli delle istituzioni se non quelli giudiziari? La nostra non è una provocazione ma una riflessione profonda".
"Il comparto dell’Agricoltura in Calabria è un settore fondamentale ma se la Regione Calabria non controlla come vengono gestiti i fondi che eroga, se chi deve tutelare il lavoro non si accorge che in gran parte delle aziende agricole il caporalato è legge allora abbiamo fallito tutti. Che senso ha esportare in tutto il mondo prodotti Doc, Dop e Igp quando questi vengono raccolti da lavoratori sfruttati, con i diritti umani e lavorativi praticamente annullati, con il loro lavoro nero o pagato pochi euro al giorno".
"È dovere delle istituzioni verificare quello che succede nel settore dell’Agricoltura in Calabria, - conclude la nota del Pd di Cosenza - porre fine a questa ipocrisia che ci fa parlare di eccellenze dove c’è una coltre di lavoro nero a coprire tutto. Il Partito democratico, di Cosenza e non solo, deve fare propria questa che è una battaglia di civiltà, di diritti civili e di dignità del lavoro".
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