Il segretario generale della Cgil Calabria, Angelo Sposato è intervenuto a Montone (Perugia), ad un seminario promosso nell'ambito dell'Umbria Film Festival.
07 agosto 2020 12:39"Il reato di caporalato si intreccia sistematicamente con la violazione dei diritti civili e umani, dove ai lavoratori viene tolta ogni forma di libertà, con una privazione della identità e della dignità. Numerose inchieste della Magistratura indicano gli interessi della ndrangheta a controllare il mercato del lavoro attraverso caporali affiliati ai cartelli criminali".
Lo ha sostenuto il segretario generale della Cgil Calabria, Angelo Sposato - riferisce un comunicato - intervenendo a Montone (Perugia), ad un seminario promosso nell'ambito dell'Umbria Film Festival.
"Per questo - ha aggiunto Sposato - riteniamo importante un inasprimento delle pene previste per il reato di caporalato e violazione dei diritti umani. Occorre una responsabilità sociale e collettiva con imprese e istituzioni per accorciare la filiera attraverso il collocamento pubblico, il trasporto e le politiche abitative e incentivare la rete del lavoro agricolo di qualità. Il caporalato non è solo in agricoltura, ma lo sfruttamento avviene in tutti i settori economici, produttivi e nei servizi, nel telelavoro, nei call center, nei lavori in somministrazione".
"Per queste ragioni occorre un lotta e contrasto del caporalato sul campo ed aiutare l'impegno della Magistratura anche - ha concluso - all'interno dei processi con le costituzioni di parte civile".
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