È più che comprensibile che litanie, lamenti e ritornelli stonati siano diventati ormai il solo esercizio praticabile da parte di quanti si ostinano a disinformare per strumentalizzare anche l’aria che respirano, col solo obiettivo di alimentare polemiche ridicole contro l’Amministrazione Comunale. Ciò che, tuttavia, resta inaccettabile è pensare di far passare come distrazione, disattenzione o addirittura come incapacità dell’organo politico l’evidente dilazione oggettiva dei tempi burocratici per l’avvio di procedure, iter, atti ed interventi amministrativi che, anche nel comune di Cariati così come nel resto d’Italia, resta di esclusiva competenza di responsabili e dirigenti.
È quanto ribadisce l’Amministrazione Comunale definendo puerile quello che ormai è diventato il sistematico tentativo di delegittimare l’Esecutivo, evidenziando un problema nazionale, quello cioè della lentezza insostenibile dei procedimenti amministrativi, che non soltanto non dipende dall’organo politico ma che il sindaco e gli assessori semmai subiscono rispetto ad un’attenzione e ad una capacità di previsione e soluzione che erano e restano alte e difficili da contestare.
Perché – si scandisce – siamo noi i primi a segnalare ed a sollecitare, in tutte le direzioni ed in particolare su tutte le emergenze, interventi celeri e risolutivi di tutti gli uffici di volta in volta coinvolti.
È il caso, tra i tanti altri, della messa in sicurezza, della rigenerazione e del recupero dei corsi d’acqua urbani, rispetto ai quali l’iter per la pulizia dei fossi e delle cunette, in particolare nelle zone Santa Maria e Tramonti è stato eseguito, anch’esso, in tempi record.
In un mese – scandisce l’Amministrazione Comunale ribadendo anche in questa occasione solidarietà al dirigente dell’area tecnica e lavori pubblici Giuseppe Matera per gli attacchi che egli riceve su eventuali ritardi di intervento dovuti alla carenza personale e per l’avvio delle procedure – è stato redatto e approvato il progetto, sono stati affidati i lavori per i due lotti ed effettuati i sopralluoghi del caso. Gli interventi, condizioni meteo permettendo, partiranno già dalla prossima settimana.
Finanziati dal Ministero per oltre 70 mila euro – si aggiunge – i lavori di manutenzione sono di entità ed importanza minore rispetto a quelli relativi al ripristino dei tratti alluvionati di ottobre e novembre 2018. Con gli interventi completati già da un paio di mesi, sui torrenti Salto e Salice con affluente Santa Caterina, da anni completamente ostruiti, quasi cancellati, per la carente o assente manutenzione, dovrebbe essere stata risolta in buona parte la causa a monte del fenomeno alluvionale che ha interessato in particolar modo la località Santa Maria. Con il ripristino dei canali di scolo chiusi e di quelli deviati da mano umana il fenomeno allagamento non dovrebbe più verificarsi. Sarà compito degli uffici comunali competenti – conclude l’Amministrazione Comunale, confermando allerta massima su questa priorità – indicare e predisporre tutti gli ulteriori interventi finalizzati a prevenire danni e disagi da eventuali alluvioni.
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