di EDOARDO CORASANITI
Iniziano i ricorsi contro le misure cautelari dell'operazione "Cartellino Rosso", che due settimane fa ha portato alla chiusura indagini nei confronti di 58 persone tra dipendenti e dirigenti dell'Asp e dell'ospedale Pugliese Ciaccio di Catanzaro. Quindici sono stati sottoposti alla misura cautelare della sospensione del lavoro e che devono rispondere delle accuse di truffa ai danni di un ente pubblico e fraudolenta attestazione della presenza in servizio, dovute a presunto assenteismo o allontanamento dal posto di lavoro, avallato dalla multipla strisciatura dei badge per il rilevamento della presenza (LEGGI QUI)
Dopo gli interrogatorio della settimana scorsa (LEGGI QUI), i cautelati hanno iniziato a presentare appello cautelare al Tribunale della Libertà.
In particolare, ad averlo già notificato in cancelleria è l'avvocato Giuseppe Vetrano, nell'interesse di Antonio Aloi, a cui sono contestate 7 ore di assenza, 125.48 euro, e a cui il Gip ha applicato 3 mesi di sospensione.
L'appello cautelare punta principalmente sulla insussistenza del pericolo di reiterazione di reato perché le condotte sono risalenti nel tempo e sulla sproporzione della misura rispetto alla presunta gravità dei fatti.
A presentare ricorso è anche Enrico Caruso, difeso dall'avvocato Aldo Casalinuovo (66 ore di assenza, 647 euro, sei mesi di sospensione).
Già durante l'interrogatorio Caruso ha affermato di essere un agente tecnico addetto alle incombenze fuori ufficio. In particolare, alle mansioni di commesso per andare alle poste, portare il materiale di cancelleria. Inoltre, ha sostenuto come non fosse previsto con il tasto di uscita per servizio: è stato introdotto successivamente. La difesa ha preannunciato che produrrà al Tribunale del Riesame documenti a conferma delle dichiarazioni dell'indagato.
Stesso iter per Maurizio Mazziotti (difeso da Francesco Pullano e Domenico Pietragalla): 28 ore, 426,30 euro, sei mesi di sospensione. I legali hanno contestato la ricostruzione del Pubblico ministero e presentato ricostruzione documentale.
Nei prossimi giorni invece arriveranno nelle Pec della cancelleria del Tdl anche i ricorsi di: Giorgio Costantino (difeso da Vittoria Aversa e Francesco Rotundo): 12 ore, di assenza 138,29 euro, 3 mesi di sospensione; Giuseppe Folino Gallo (difeso dall’avvocato Eugenio Perrone): 9 ore, 135,24 euro, 3 mesi di sospensione; Marcello Ferro (difeso da Saverio Loiero): 237 ore di assenza dal servizio, 2560 euro, un anno di sospensione.
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