I casi Covid legati alla palestra di Catanzaro registrati negli ultimi giorni hanno scosso il mondo del fitness. Se l'attività della struttura (rione Fortuna) dove è stato accertato il primo caso dell'istruttore positivo e ricoverato (a cui ne sono seguiti altri due), gli altri operatori vanno avanti. I titolari, gli istruttori ed i clienti del capoluogo credono fermamente che nulla debba cambiare: "Si resta aperti operando nella massima sicurezza. Mascherina, distanza, igiene assoluta, misurazione della temperatura: queste le armi contro il Coronavirus, almeno sino al vaccini".
L'obiettivo è "non scatenare il panico". Inevitabile un calo degli accessi in queste ore, ma molte persone delle palestre non interessate al caso hanno continuato ad allenarsi. "Noi operiamo facendo tutto alla lettera", dice l'istruttore, Walter Varano. "Bisogna attenersi alle disposizioni fatte per prevenire, se succede qualcosa è perché forse non tutti si sono attenuti alle regole", aggiunge.
Intanto in molti hanno comunque deciso autonomamente di fare un tampone per la propria sicurezza nonostante non siano stati chiamati dal dipartimento di Prevenzione dell'Asp. I clienti ci spiegano come non serva scatenare allarmismo o tacciare come untori coloro che fanno attività sportiva. "Il Covid lo si può prendere ovunque e non si può vivere con la paura di morire", afferma un appassionato del fitness.
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