Anche Rifondazione comunista chiede che le istituzioni, "dal presidente della Repubblica che è anche presidente del Csm al ministero della Giustizia", si attivino per permettere all'ex sindaco di Riace Domenico Lucano di poter tornare nel suo paesino per visitare il padre malato, e quindi "si adoperino per porre fine a questa persecuzione". Lo scrive il partito in una nota, aggiungendo:
"Debbono farlo ora e subito". "L'esilio di Domenico (Mimmo) Lucano dura ormai da quasi un anno. Colpevole dichiarato del reato di solidarietà, forse il più grave e sovversivo in questo Paese in cui si gareggia a chi sparge più odio, l'ex sindaco di Riace continua a subire il divieto di dimora nel suo paese, in attesa che un processo fondato sul nulla riprenda le udienze - si legge nella nota - Mimmo ha un padre anziano e malato, vorrebbe poterlo abbracciare ma questo gli è proibito da una procura senza pietà. Lucano non chiede però pietà, ma di poter tornare a Riace da libero cittadino, non in nome di caritatevoli concessioni".
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