Caso Sant'Anna, gli scenari dopo la sentenza del Tar e il quadro delle cardiochirurgie calabresi

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Dal possibile ricorso davanti al Consiglio di Stato della clinica alle tracce sulla potenziale nuova programmazione regionale

  05 maggio 2025 22:09

Cosa succede ora? La sentenza del Tar che ha respinto il ricorso di Villa Sant'Anna (LEGGI QUI), confermando quindi la decadenza dell'accreditamento, rimescola ulteriormente le carte. Non solo sul futuro della clinica privata ma anche nel quadro complessivo delle cardiochirurgie in Calabria. Per quanto riguarda il primo aspetto è evidente che la partita non è del tutto chiusa. E' facile immaginare che la pronuncia sarà impugnata davanti al Consiglio di Stato. Trattandosi di una pronuncia di merito i tempi non si annunciano brevissimi. Al netto della battaglia legale, l'ipotesi di rilancio della struttura privata ha indubbiamente subito una battuta d'arresto. In ballo c'è sempre un importante investimento privato per il fitto del ramo d'azienda che, al momento, non è decollato come si poteva immaginare.

Il declino di quella che era considerata l'eccellenza della sanità privata calabrese non è certo iniziato oggi, ma all'indomani dell'inchiesta 'Cuore Matto' (ottobre 2020) e che ha messo all'indice le condotte delle pregresse proprietà. Al punto di partenza hanno fatto seguito una certa rigidità della commissione prefettizia (che in una fase 'calda' della vicenda guidava l'Asp di Catanzaro) e le successive evoluzioni proprietarie. Il dottor Maselli, il fattore aggiunto nel momento di splendore della clinica privata, in una recente intervista a La Nuova Calabria, ha vaticinato: "Ho un’opinione molto chiara su questo. S.Anna Hospital non sono le mura, e in nessuna azienda sono le mura ciò che conta. In un’azienda ciò che conta sono le persone... Le competenze cliniche sono tutte emigrate altrove. Quindi ci sarà una cosa che si chiamerà ‘S.Anna’, ma che non avrà niente a che vedere con quello che c’era in precedenza". Chissà come andrà.

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Allargando il discorso, il disegno regionale sulle cardiochirurgie è da tempo sul tavolo. Il totale dei posti letto è 49. Senza Villa Sant'Anna, si aprono degli slot. Sia del tutto nuovi che aggiuntivi per le strutture esistenti. I nuovi andrebbero nel pubblico all'ospedale di Cosenza, vista la traccia di 14 posti letto lasciata nell'atto aziendale dell'Annunziata e che dovrà essere suggellata dalla modifica della rete ospedaliera. L'altra briciola di pane è l'upgrade della Cardiochirurgia della Dulbecco, che passerebbe da 14 a 20 posti letto. Anche in questo caso c'è la prova nei documenti: l'atto aziendale catanzarese da poco approvato dalla struttura commissariale. Rimangono i 15 del Gom di Reggio Calabria. Il totale fa, guarda un po', 49. Tutte strutture pubbliche distribuite nel territorio regionale.  (g.r.)

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