Caso Umg, gli studenti replicano a Dragone: "Noi, tra i più partecipi alla vita politica degli Atenei"

Riceviamo e pubblichiamo

Leggiamo con forte rammarico l'articolo pubblicato oggi, 16/05/2024, sia dalla testata "La Nuova Calabria" che da "Catanzaro Informa", il quale mette in discussione l'impegno delle associazioni di rappresentanza studentesca. Siamo profondamente delusi dal giornalista Dragone, che ha sostenuto che queste ultime non hanno partecipato né organizzato manifestazioni di protesta in relazione a quello che può essere definito il genocidio palestinese.
LEGGI QUI L'ARTICOLO DI SERGIO DRAGONE

Vogliamo innanzitutto chiarire che le Associazioni Insieme e UMGLAB hanno protocollato, in data 30/10/2023, ben prima di altri atenei calabresi e italiani, una richiesta di sit-in per sensibilizzare riguardo al conflitto israelo-palestinese. Purtroppo, nonostante la nota protocollata e i numerosi solleciti, è mancata l'autorizzazione da parte della governance d'Ateneo, che ha ignorato le nostre richieste. È bene ricordare che l'autorizzazione da parte dell'Ateneo e della Questura è necessaria anche per eventi quali i sit-in pacifici, come stabilito dall'articolo 18 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (TULPS).

Nonostante il silenzio assordante della governance d'Ateneo, le nostre associazioni hanno partecipato attivamente ad altri cortei inerenti a questo tema svolti nel Lametino, nel Catanzarese e nel Cosentino. Ribadiamo la nostra vicinanza alla comunità palestinese, molto numerosa nel nostro ateneo, con la quale collaboriamo e interagiamo quotidianamente per garantire una giusta integrazione e l'abbattimento delle barriere culturali e ideologiche. Tra le tante attività di integrazione degli studenti internazionali promosse dalle nostre associazioni, possiamo annoverare l'iniziativa "HELP-DESK INTERNATIONAL STUDENTS", sponsorizzata sui social proprio con il volto di un collega palestinese.

Nonostante l'errore commesso dal giornalista Dragone, che ha ammesso di essersi informato esclusivamente tramite notizie web, rimaniamo aperti al dialogo e invitiamo a informarsi tramite vie dirette per evitare di mettere in cattiva luce collettivi che si impegnano quotidianamente nella tutela dei diritti di tutti gli studenti e che hanno a cuore le situazioni di disagio create dai conflitti.

Inoltre, è doveroso sottolineare che l'Università degli Studi Magna Graecia di Catanzaro presenta una delle più alte partecipazioni degli studenti alla vita politica dell'ateneo. I dati sull'affluenza, relativi al CDA, che è l'organo di ateneo votato da tutta la comunità studentesca, mostrano picchi del 49,7% negli organi di rappresentanza. Questo a differenza di università ben più grandi come la Statale di Milano, dove l'affluenza è solo del 18%, e di Roma, dove l'affluenza è del 12%. Va inoltre considerato che le elezioni si sono tenute in periodo di immatricolazione; altrimenti, i numeri sarebbero stati ancora più alti, rendendo l'Università di Catanzaro un'eccellenza in Italia nell'ambito della rappresentanza studentesca e della partecipazione alla vita politica dell'ateneo.

Inoltre, l'Università di Catanzaro non finanzia le associazioni universitarie, a differenza di altri atenei, e nonostante questo le associazioni si impegnano giornalmente a portare alla governance d'ateneo le istanze della comunità studentesca senza chiedere nulla in cambio.

A titolo di confronto, riportiamo alcuni dati sugli altri atenei:

Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale
Numero studenti iscritti: 7.346
Numero rappresentanti eletti: 89
Università degli Studi della Basilicata
Numero studenti iscritti: 6.661
Numero rappresentanti eletti: 64
Università degli Studi di Teramo
Numero studenti iscritti: 5.852
Numero rappresentanti eletti: 202
Università Mediterranea di Reggio Calabria
Numero studenti iscritti: 4.854
Numero rappresentanti eletti: 165
Università degli Studi del Sannio
Numero studenti iscritti: 4.991
Numero rappresentanti eletti: 43
I nostri rappresentanti sono invece 30 (senza considerare gli specializzandi) a fronte di un numero di iscritti vicino alle 13 mila unità. Abbiamo già protocollato una serie di richieste per aumentare il numero di rappresentanti degli studenti ed il loro peso all'interno degli organi della governance d'ateneo.

Chiediamo, quindi, che in futuro si cerchi un contatto diretto con gli studenti e non si ricorra a illazioni che vanificano lo sforzo giornaliero di tutti i rappresentanti e gli attivisti, alludendo a un immobilismo che non solo non esiste, ma è totalmente opposto alla realtà dei fatti. Troppo spesso i giornalisti si fermano a osservare da lontano, senza un contatto diretto che ci auspichiamo possa esserci in futuro.

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