Il sindaco della Città di Cassano All’Ionio, Gianni Papasso, in merito ai reati contestati in riferimento alla questione del Canale Stombi, che hanno comportato la richiesta di rinvio a giudizio, insieme ad altre sette persone, da parte della magistratura inquirente castrovillarese, a chiarimento della propria posizione nella vicenda, così si è espresso: “Come era prevedibile è stato chiesto il rinvio a giudizio. Per il dragaggio del canale e per la navigabilità negli anni 2015/2017, ha riferito, mi viene contestata esclusivamente la scelta del contraente. In sostanza, viene contestata la convenzione che il comune di Cassano, nel luglio 2015, sottoscrisse con il consorzio di bonifica di Trebisacce.
Convenzioni identiche, ha sottolineato, sono state sottoscritte e realizzate in tantissime parti d'Italia e non è successo niente, nessuno scandalo. Addirittura, ha aggiunto, esiste un protocollo-accordo, sottoscritto nel 2010, tra Anci (associazione nazionale comuni italiani) ed Anbi (associazione nazionale bonifiche italiane), per favorire la collaborazione tra gli enti, proprio mediante convenzioni. Mi sono mosso e ho operato, ha affermato convinto Papasso, nel rispetto delle leggi, delle regole e nell'ambito del suddetto protocollo. Ho cercato di soddisfare interessi generali e non certamente interessi particolari. L'unico obiettivo era e continua ad essere la navigabilità dello Stombi e, di conseguenza, il rilancio dell'importante complesso turistico dei Laghi di Sibari.
Nessuno interesse economico e/o elettoralistico, ha tenuto a precisare, mi ha mai condizionato. Dopo l'inchiesta, ha ricordato il sindaco, la situazione del canale è stata: anno 2018 completamente e per tutto l'anno chiuso; anno 2019 aperto ad agosto inoltrato, dopo avere speso una ingente somma, non completamente utilizzabile dalle imbarcazioni a vela; anno 2020 tutt'ora chiuso. Al contrario negli anni della convenzione (2015/2017) il canale è stato quasi sempre aperto, con l'esclusione dei mesi invernali. Ho fiducia nella giustizia, ha ribadito, mi difenderò nelle sedi deputate. Sono sereno. La mia coscienza è assolutamente tranquilla. Aria netta non ha paura dei tuoni! La vicenda non mi distrae dall'impegno di sindaco e dai problemi della mia amata comunità. Il mio impegno per la soluzione della problematica dello Stombi e dei Laghi di Sibari, ha concluso Gianni Papasso, continuerà ancora con maggiore determinazione”.
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