di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA
“La cosca Rango-zingari capeggiata da Maurizio Rango (all’ergastolo ndr) fu contattata da tale Esposito per conto della famiglia Greco per avere supporto alle amministrative 2013 del comune di Catrolibero e mi diedero 5mila euro. Prima di lui, fu contattata da Figliuzzi per supportare le elezioni della figlia di Zinno e mi diedero 2mila euro”.
Sono le dichiarazioni rese questa mattina al Tribunale collegiale di Cosenza (presidente Camen Maria Raffaella Ciarcia) da Adolfo Foggetti, collaboratore di giustizia (già condannato per l’omicidio di Luca Bruni, occultamento di cadavere e per l’omicidio Marincolo) assistito da Michele Gigliotti come testimone assistito nell’ambito del processo all’ex sindaco e vicesindaco di Castrolibero Orlandino Greco e Aldo Figliuzzi accusati (a vario titolo) di concorso esterno in associazione mafiosa, voto di scambio e corruzione elettorale aggravata dal metodo mafioso
“La consorteria si è mobilitata e “non c’era bisogno – ha sottolineato il collaboratore di giustizia - di sollecitare le persone perché tanto votavano per chi dicevano loro”.
In aula era presente il procuratore di Paola Pierpaolo Bruni che ha condotto in prima persona l’esame del collaboratore di giustizia.
Nella prossima udienza sarà sentito l’altro collaboratore Ernesto Foggetti.
Presenti in aula Orlandino Greco assistito dagli avvocati Sammarco e Belvedere e Aldo Figliuzzi dall’avvocato Naccarato.
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