Il comune di Castrolibero si dota del Piano Amianto Comunale, un importante strumento per l’attuazione sul territorio di tutte le misure previste dalla normativa per prevenire o eliminare ogni rischio di contaminazione da amianto, nel continuo sforzo di preservare l’ambiente e la salute dei cittadini. Tre gli obiettivi principali: un preciso censimento di tutti i siti contenenti amianto, allo scopo di fotografare la situazione a prevenire smaltimenti illeciti; quello di rimuovere rapidamente tutti i rifiuti abbandonati sul territorio contenenti amianto e il terzo consiste nella programmazione degli interventi di rimozione e smaltimento dei manufatti contenenti amianto. A darne notizia la consigliera Annamaria Buono, con delega alle politiche ambientali. “Il nostro comune - ha dichiarato - ha provveduto anche nello scorso anno, in piena pandemia e con grande sforzo degli uffici e delle forze di polizia municipale, alla mappatura dei manufatti e dei siti presenti sul territorio realizzati con materiale in amianto, indicandone anche lo stato di conservazione. Tutti i dati sono stati successivamente trasmessi all’Arpacal”.
Dalla relazione generale del Piano Amianto Comunale (P.A.C.) si evince come nell’attuazione del disegno urbanistico connesso all'intervento stesso, l’amministrazione comunale punta molto sul coinvolgimento in maniera attiva della cittadinanza, attraverso idonee campagne di sensibilizzazione per l'acquisizione di un maggior numero di dati. A tale scopo il sito web del comune prevederà un'apposita sezione dedicata. Altra importante azione - ha affermato la Buono - prevede l'istituzione di uno sportello comunale ed implementazione di un portale sull'amianto. Si potrà così offrire ai cittadini, associazioni e imprese, consulenze e informazioni per l'auto-rimozione sicura di piccole superfici di amianto”.
La cittadinanza ha, quindi, la possibilità di interfacciarsi con l'amministrazione riguardo i problemi legati al minerale tossico. Successivamente - sottolinea la consigliera - all’approvazione del Piano, si procederà a stipulare una o più convenzioni con ditte autorizzate alla rimozione e smaltimento dei materiali interessati. Attraverso questi accordi, il comune farà da tramite tra i privati e le aziende per incentivare le bonifiche ad un prezzo convenzionato”. “L'obiettivo - ha concluso - è quello di eliminare i rischi sanitari ed ambientali legati alla tossicità di questi materiali. Questa è un’ulteriore conferma del lavoro che come amministrazione stiamo portando avanti, nell’ottica dello sviluppo sostenibile e nella visone del benessere della nostra città.”
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