Castrovillari, agenti penitenziari aggrediti: la segnalazione del sindacato di polizia

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Carcere
  05 dicembre 2023 19:07

E’ successo nelle prime ore di oggi, un detenuto, ristretto facinoroso ha messo in atto delle azioni di protesta distruggendo ogni cosa all’interno della camera detentiva provando ad appiccare un incendio, rendendo necessaria una allocazione in altra sezione detentiva. Nel pomeriggio approfittando dell’opportunità di andare in doccia ha aggredito un Poliziotto penitenziario colpendolo con dei pugni al capo; immediatamente sopraggiungeva un’altra unità di Polizia penitenziaria in aiuto al collega, ma anche l'altro agente è stato aggredito con calci alla schiena.

Il personale aggredito ha ricevuto immediatamente assistenza per poi essere trasportato all’ospedale
cittadino di Castrovillari per le cure e gli accertamenti sanitari. Tutto ciò accadeva mentre numerosi detenuti mettevano in atto una azione di protesta per le condizioni di “inagibilità” della sezione detentiva in cui sono stanziati. Il SiNAPPe denuncia le continue aggressioni subite dalla Polizia penitenziaria, con tanta contrarietà e con la consapevolezza delle carenti condizioni di lavoro, combinate al dispiacere e all’evidente certezza che si continua ad operare senza nessuna forma di tutela.

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Tali accadimenti non possono e non devono essere tollerati, il personale ha necessità di un segnale forte da parte dell’Amministrazione penitenziaria. Il SiNAPPe esprime la propria vicinanza ai colleghi aggrediti con l’augurio di una pronta guarigione. La cronica carenza di personale di Polizia penitenziaria che si registra nel penitenziario di Castrovillari e il sovraffollamento non consentono la tutela dell’incolumità fisica degli agenti; le continue proteste che in questi ultimi giorni si sono susseguite e le violenze subite oggi non consentono a chi svolge quotidianamente questo lavoro di operare con tranquillità professionale, facendo sì che ad aumentare siano solo i timori e la paura di essere aggrediti. Un sincero augurio di pronta guarigione al collega vittima di questo violento e immotivato agguato”. 

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