Catanzaro, aula mensa non operativa alla "Vivaldi": la scuola ai genitori: "La responsabilità è del Comune"

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Comprensivo Vivaldi Catanzaro
  23 dicembre 2023 08:55

"Gli adempimenti di competenza di questa istituzione scolastica sono già stati effettuati, ossia sollecitare e richiamare:  l’Ente proprietario (Comune), che è l’unico soggetto  a cui è demandata l’organizzazione e la gestione del servizio mensa a  realizzare lo spazio adibito alla refezione scolastica;  - l’Ente proprietario (Comune), che è l’unico soggetto  a cui è demandata l’organizzazione e la gestione del servizio mensa  al miglioramento della fruizione del servizio mensa. Si invitano pertanto i genitori a rivolgersi direttamente all’Amministrazione comunale al fine di una sollecita soluzione delle problematiche emerse”. Dopo la denuncia inoltrata nei giorni scorsi dai rappresentanti dei genitori dell’istituto Vivaldi di Catanzaro, con una nota indirizzata alla Dirigente scolastica, Maria Antonietta Crea, al Comune di Catanzaro, in persona del sindaco, Nicola Fiorita, e dell’assessore all’istruzione pubblica, Nunzio Belcaro, all’Asp di Catanzaro, con la quale sono stati segnalati alcuni gravi   disservizi che stanno vivendo, da circa 4 mesi, gli alunni del plesso porto, tra cui l’assenza di un’aula adibita ad aula mensa, l’istituto scolastico risponde “scaricando” ogni responsabilità sul Comune di Catanzaro.

LEGGI QUI LA DENUNCIA DEI GENITORI

 "Insomma, l’istituto scolastico ha “ribaltato” ogni responsabilità sull’ente comunale, che, a oggi, non ha fornito alcuna risposta ai rappresentanti dei genitori degli allievi. Intanto, gli alunni della Vivaldi (plesso Porto) continuano a consumare il proprio pasto nelle aule dove svolgono le lezioni nel silenzio più totale delle istituzioni - scrivono i genitori -  Ci auguriamo che il Comune di Catanzaro decida di affrontare la questione una volta per tutte, magari approfittando delle vacanze di Natale per effettuare i lavori necessari a ripristinare l’aula da adibire ad ‘aula mensa -dichiarano i genitori-  certo è che dopo circa quattro mesi dall’inizio dell’anno scolastico e dopo due mesi dall’avvio del servizio mensa  non avere un’aula adibita al consumo del pasto è vergognoso e irrispettoso sia nei confronti degli alunni che degli insegnanti" continuano i rappresentanti dei genitori  i quali annunciano, altresì, "di voler presentare, già nei prossimi giorni, un dettagliato esposto presso le competenti Autorità affinché venga fatta luce su quanto sta avvenendo".

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