"E’ immaginabile che il malcelato livore contenuto nella nota della ex assessora al Bilancio sia frutto della delusione per essere stata revocata dal Sindaco e, quindi, per avere perso una stracomoda e molto ben retribuita posizione di potere. L’amarezza per l’esclusione dalla giunta Fiorita, senza una strenua difesa del suo partito di appartenenza, non è evidentemente ancora stata assorbita. E tutto ciò è umanamente comprensibile". Lo scrive il Gruppo Azione in Consiglio comunale replicando alle dichiarazioni di Marina Mongiardo LEGGI QUI
"Alla ex assessora rispondiamo brevemente nel merito della vicenda Imu avendo già ampiamente chiarito e pubblicamente condiviso le motivazioni a base della scelta fatta dalla Giunta Fiorita di revocare (anche sulla scorta della volontà espressa dalla commissione consiliare al bilancio) il bando e di rafforzare gli uffici, che sono certamente nella condizione di portare a compimento le azioni di recupero programmate. Prima di sostenere il ritiro del bando abbiamo svolto diverse riunioni alla presenza di Sindaco, Assessori, Dirigenti, Funzionari e responsabili della società che gestisce i servizi informatici. E’ stato condiviso da tutti un percorso che vedeva il potenziamento degli uffici il giusto supporto di funzionari e dirigenti e l’attenzione dell’assessore competente. Ciò al fine di non disperdere anni di lavoro e di formazione del personale dell’ufficio tributi. Certo è che per ottenere i risultati programmati è necessario impegno corale, dedizione, supporto da parte del personale apicale. La conferma che la procedura sia in itinere ci fa ben sperare sulla bontà della scelta che magari produrrà i suoi effetti non già a partire dal bilancio 2025 (come noi avremmo sperato) ma solo dai prossimi anni".
"Siamo abituati a trattare le questioni non con obiettivi di natura personale, rifiutando le pur stracomode e ben retribuite postazione di governo che pure ci sono state offerte, ma per perseguire un limpido e ben più nobile interesse di natura collettiva. Ed il ritiro del bando aveva solo questo fine. Una domanda però all’ex assessora in quota PD vorremmo porla : a suo avviso è politica di destra o di sinistra promuovere azioni “benevole per i privati” piuttosto che “promuovere una virtuosa attività della struttura pubblica” ? Ciò detto, vorremmo ancora chiedere alla ex assessora se nel mentre stava comodamente seduta in Giunta si è mai accorta, come invece “meravigliata” sostiene oggi, che …l’Amministrazione è sorretta in maniera sempre più vistosamente trasversale, da destra a sinistra !"
"Ci piacerebbe sapere, inoltre, a cosa ed a chi si riferisce la ex assessora quando scrive di …spinose questioni che riguardano la gestione amministrativa e politica del Comune, che hanno visto la complicità di soggetti differenti e che sono finite a danno della cittadinanza. Pur essendo certi che la ex assessora, nell’esercizio delle sue funzioni, abbia già attivato ogni più utile azione a tutela del patrimonio dell’Ente rivolgendosi alle competenti autorità. Per il resto i due anni e mezzo trascorsi non hanno certamente segnato la storia dell’assessorato alle Finanze del Comune di Catanzaro. Abbiamo puntualmente denunciato le irregolarità procedurali e le questioni di merito. In effetti qualche record però è stato registrato : per la prima volta nella storia del Comune di Catanzaro e, immaginiamo, di tutti i Comuni d’Italia il Bilancio Preventivo 2024 (che rappresenta l’atto più alto e qualificante dell’intera azione amministrativa), è stato approvato per alzata di mano, senza la lettura della relazione da parte dell’Assessore proponente, senza uno straccio di discussione e senza la doverosa illustrazione di un documento così importante".
"Sono sempre stati disattesi i termini previsti dal TUEL artt. 151 e 174; dal Regolamento di Contabilità dell’Ente art.18 e dal Principio Contabile allegato 4/1 punto 9 D.lgs. 118/2011. Ci riferiamo, per esempio, al “termine inderogabile” di almeno trenta giorni che devono trascorrere tra la data di consegna della documentazione ai consiglieri (7 marzo 2024) e la data di convocazione del Consiglio Comunale (18 e 19 Marzo 2024). Ciò, sorvolando sulle tante altre irregolarità pure palesi, ha compromesso seriamente l’esercizio effettivo della funzione del Consiglio Comunale di Catanzaro quale “organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo”. La formazione ed approvazione dei DUP è sempre stata irregolare. Sono stati proposti ed approvati in questi due anni Bilanci senza anima con una programmazione che ha nulla “di sinistra” se è vero come è vero che, nelle spese correnti, è stato destinato zero per le politiche giovanili, zero per le famiglie, zero per gli anziani, zero per lo sport. Nessuna vera azione è stata messa in atto per il miglioramento strutturale del bilancio corrente e per il risanamento e rilancio delle società partecipate; su questi temi, senza tediare ulteriormente i lettori, siamo pronti ad un pubblico dibattito".
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