di CLAUDIA FISCILETTI
Era il pubblico delle grandi occasioni quello di ieri sera presente al Parco della Biodiversità di Catanzaro.
La grande occasione era quella del concerto di Eman, all'anagrafe Emanuele Aceto, che ha fatto tappa nella sua città natale in occasione del suo Summer Tour, in concomitanza con l'ultima serata della rassegna "Settembre al parco 2019". Un concerto carico, che impedisce di annoiarsi, in cui non sono mancati gli effetti speciali e l'artista ha dimostrato - non che ce ne fosse bisogno- di saper gestire il palco e coinvolgere i fans presenti all'evento.
Dopo la partecipazione, quest'anno, al concerto del Primo Maggio a Roma, Eman ieri sera è stato accolto dal suo pubblico con calore e più di una volta le persone che erano all'evento hanno cantato a squarciagola i testi delle canzoni. Un vero e proprio bagno di folla, entusiasta per il "ritorno a casa" dell'artista catanzarese.
L'interprete di canzoni come "Icaro" e "Dammi da bere", ha raccontato anche piccoli aneddoti durante la serata, incentivando così il legame tra lui e il pubblico. Perché Eman è cantautore di testi in cui è facile rispecchiarsi, che raccontano non solo il sud Italia in cui è nato e cresciuto, ma dedica anche particolare attenzione ai temi sociali. Uno stile moderno, il suo, che mescola egregiamente vari generi musicali come il reggae e il cantautorato classico, e che piace non solo i più giovani ma anche ad un target di gente più adulta.
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