Catanzaro, gli notificano un provvedimento e il detenuto si scaglia contro gli agenti della Polizia

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images Catanzaro, gli notificano un provvedimento e il detenuto si scaglia contro gli agenti della Polizia
L'istituto penitenziario di Catanzaro
  11 settembre 2019 17:39

di EDOARDO CORASANITI

Accade tutto in pochi minuti all'istituto penitenziario di Catanzaro: gli agenti della Polizia penitenziaria gli notificano un provvedimento e lui reagisce male. Si innervosisce e si scaglia contro di loro.

E non è finita. Perché appena altri operatori della Polizia giudiziaria intervengono lui gli lancia una sedia, provocando ad un agente lesioni curabili in 20 giorni. 
L'episodio fa di nuovo pensare alle condizioni di sottodimensionamento in cui versa il carcere di Siano, in cui, di fronte a 700 detenuti, la Polizia giudiziaria può contare su solo 360 agenti operativi. 

Banner

“ Avverto il bisogno di formulare ai colleghi feriti,  i miei sentimenti di  solidarietà e vicinanza a seguito dell’ episodio di violenza registratosi  in data odierna in conseguenza del quale quattro agenti di polizia penitenziaria hanno dovuto ricorrere alle cure sanitarie di cui uno con prognosi di 20 giorni “. 
Commenta così il segretario regionale della Uil Pa, Polizia penitenziaria, Salvatore Paradiso.
"Oggi , infatti, un detenuto ubicato presso il reparto psichiatrico a cui era stato notificato un provvedimento giudiziario  ha aggredito proditoriamente con una sedia gli agenti  addetti alla sorveglianza e successivamente gli altri agenti accorsi. A fronte di un organico previsto di circa 470  agenti – sottolinea Paradiso Salvatore– ad oggi ne contiamo, ma solo sulla carta, circa 360 , mentre la popolazione detenuta si aggira intorno a 700. Non si può più tollerare che il personale si sobbarchi quotidianamente carichi di lavoro eccessivi e sia esposto al rischio di violenze quotidiane. E’ una situazione non più sostenibile per il personale di Polizia Penitenziaria. Oramai le carceri oltre ad essere sovraffollate sono diventati contenitori di soggetti particolarmente pericolosi.”

Banner

 

Banner

 

 

 

 

 

 

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner