di CLAUDIA FISCILETTI
La concreta messa in attività del Conservatorio "Tchaikovsky" a Catanzaro continua a far discutere e, questa volta, è oggetto delle riflessioni adirate del consigliere comunale Enrico Consolante (Udc): "Ho ricevuto numerose telefonate dai genitori che vogliono iscrivere i loro figli al Conservatorio e sono stato costretto a rispondere che, se si tratta dei pre-accademici, andranno seguiti nel Teatro Politeama mentre, se si tratta di seguire i corsi accademici dovranno rivolgersi ad altri conservatori o andare alla sede del Tchaikovsky a Nocera Terinese".
Il pensiero di Consolante è condiviso anche dal commissario pronvinciale Udc, Giovanni Merante, e dal capogruppo Antonio Trifiletti. "Trovo vergognoso che, dopo l'annuncio del sindaco Abramo sul portare finalmente un conservatorio in città, adesso le cose si siano fermate e cadute nel dimenticatoio", continua Consolante, rivolgendosi al primo cittadino del capoluogo.
Nello scorso mese di marzo era stata annunciata la sede del Conservatorio nell'Istituto ex Stella di Catanzaro e, per l'occasione, l'amministrazione aveva aperto l'edificio agli organi di stampa (LEGGI QUI), una scelta arrivata dopo tanti anni di ricerca, come afferma Consolante: "Per anni abbiamo lavorato al progetto di portare, finalmente, un Conservatorio a Catanzaro e, in maniera provvisoria, avevamo lasciato che i tre anni accademici si svolgessero al Teatro Politeama, con la piena disponibilità del M°Filippo Arlia (direttore del conservatorio) che è sempre stata una persona dalla professionalità e bravura enormi".
Un iter che Consolante ha sempre seguito, indipendentemente dalle sue alleanze -poi sciolte- con Abramo: "Qui si tratta del bene della città e oggi vengo a scoprire che il Conservatorio sembra inagibile, a questo punto il sindaco si prenda le sue responsabilità e spieghi cosa sta succedendo. Questa situazione vergognosa va immediatamente risolta".
E, infine, Consolante lancia l'ultima stoccata ad Abramo: "Inutile dire ai catanzaresi che si sta aprendo un conservatorio quando, in realtà, si tratta di sole chiacchiere. Non ci possiamo permettere il lusso di perdere anche questo treno perché se il M° Arlia deciderà di portare il conservatorio altrove, questa sarà un'ulteriore batosta immeritata per la città di Catanzaro".
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