Catanzaro, operatrice socio sanitaria del Policlinico insegnava anche Educazione fisica: 3 indagati (I NOMI)

Secondo l’ipotesi investigativa l’indagata si assentava illegittimamente dal posto di lavoro documentando falsi stati di malattia e induceva così in errore l’ente pubblico che le corrispondeva lo stipendio

Nonostante lavorasse al Policlinico, insegnava Educazione fisica presso due istituti scolastici  del Catanzarese   violando la normativa vigente in materia di pubblico impiego che prevede specifiche incompatibilità per i dipendenti pubblici del settore.

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.I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro, hanno notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari emesso dalla Procura della Repubblica di Catanzaro nei confronti di un’operatrice socio-sanitaria, ex dipendente del Policlinico universitario “Mater Domini” di Catanzaro, Caterina Scicchitano, 49 anni di Davoli, e di due dirigenti della stessa Azienda, indagati, a vario titolo per truffa, abuso d’ufficio, falso ideologico e false attestazioni in servizio Caterina De Filippo, 64 anni, e Gabriella Gagliardi, di Catanzaro. 

Le indagini, condotte dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Catanzaro, hanno consentito di accertare che l’operatrice socio-sanitaria, dal 2017 al 2021, mentre era in servizio presso il nosocomio “Mater Domini”, aveva indebitamente e contestualmente svolto anche l’attività di insegnante di educazione fisica presso due istituti scolastici ubicati in provincia di Catanzaro.

Secondo l’ipotesi investigativa, in alcune occasioni l’indagata attestava falsamente la propria presenza in servizio presso la struttura ospedaliera, ovvero si assentava illegittimamente documentando falsi stati di malattia e induceva così in errore l’ente pubblico che le corrispondeva lo stipendio.
In più circostanze le indebite assenze erano funzionali allo svolgimento delle attività lavorative incompatibili, che interessavano la medesima fascia oraria. 

Le indagini hanno riguardato anche due dirigenti del   Policlinico che hanno omesso di contestare e segnalare tempestivamente la condotta assenteistica della donna per le conseguenze di natura disciplinare.
L’attività investigativa condotta dimostra l’importanza di un’attenta vigilanza sul settore del pubblico impiego a tutela del buon andamento della pubblica amministrazione, specie nel  delicato settore sanitario.

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