Catanzaro. Ripensamenti e debolezze: la maggioranza 'congela' il confronto interno

Niente resa dei conti nel centrodestra a Catanzaro. Il vertice di maggioranza previsto per oggi è saltato, e non è detto che si terrà. Almeno nel brevissimo termine (LEGGI QUI). Sulla riunione, pensata fra i capogruppo e i maggioranti della coalizione, era sorto qualche dubbio subito dopo la seduta del Consiglio comunale di giovedì scorso. Praticò per Catanzaro da Vivere aveva proposto piuttosto di stilare un programma di fine mandato ritenendo superato il cronoprogramma che includeva il vertice (LEGGI QUI).

C'è chi aveva fatto notare l'inopportunità del momento di una discussione del genere. Parlare di caselle in Giunta, liti e capricci personali mentre la cittadinanza è afflitta dalle incertezze legate al Covid e con un serpeggiante tasso di avversione ai palazzi del potere non è proprio il massimo. Inoltre, non tutti i big della coalizione si sarebbero presentati oggi. E poi ci sono le questioni aperte all'interno dei gruppi. L'ammutinamento di alcuni consiglieri, presentatisi in Aula nonostante la decisione dei capigruppo di far slittare la seduta del Consiglio comunale, ha lasciato qualche strascico. E così un capogruppo si sarebbe defilato poco prima dell'appuntamento poiché non sicuro di tenere assieme i suoi. A un certo punto, il sindaco Abramo - che aveva promosso l'iniziativa- ha avvisato della situazione il coordinatore provinciale dell'Udc Giovanni Merante, uno dei più convinti al redde rationem. 

La situazione rimane incerta, con una maggioranza paradossalmente intrappolata nelle sue debolezze. In questi casi la soluzione migliore è prendere tempo. Prima o poi andrà comunque sciolto il nodo della presidenza del collegio dei revisori, non fosse altro che lo stallo dell'attività rischia a cascata di paralizzare in parte l'attività amministrativa. (g.r.)

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