Non si lascia attendere la replica di Vincenzo Speziali a Raffaele Serò (LEGGI QUI) che riceviamo e pubblichiamo di seguito:
"Quando qualcuno insolentisce -soprattutto me- è solo perché questo qualcuno o è un poveraccio chiaramente culturale (ma poi chiunque può pensare ad altro, ma non sono certamente io a dare definizioni!)- oppure un neofita e la tal cosa non rappresenta insulto, bensì sono i neofiti che tentano di farlo, per di più con riferimenti a sfondo razzista, circa le mie origini e la nazionalità di mia moglie: di questi entrambi ultimi luoghi -lo ribadisco!- ne vado fiero, fierissimo, al contrario di quanto dovrebbe essere chi scrive certe bassezze e fa per di più il pubblico ufficiale, perché momentaneo Consigliere Comunale. Pochi indugi: mi riferisco a tal Serò Raffaele, il cui solo nome di battesimo ci riporta a Cutolo, piuttosto che a Vallone.
Punto primo, è da Andreotti o giù di lì, che le persone serie sono mattutine -lo era financo Agnelli (mi spiace, giovanotto, ma, contrariamente a te i rapporti li avevo con entrambi, al pari di quanto sanno in molti e continuo ad averli con i loro familiari, ovvero da Stefano Andreotti ad Ira von Furstenberg, per l'Avvocato), perciò il riferimento al canto del gallo -che se andiamo vedendo è pure ascrivibile, nelle sacre scritture, ai tradimenti, perciò sarà consono il tutto a Serò? Vai a saperlo!- dicevo lo strumentale (e per niente ironico) modus sottile di farmi apparire come sonnambulo alla Cossiga (di cui ero amico e me ne vanto!) conferma la mia superiorità, in tutti i sensi, rispetto a questo figurino(non figurante, però ciascuno è libero di credere quanto più gli aggrada).
Come dire? La classe non soppressata, bensì caviale, anche se, personalmente, sono ghiotto di tutt'e due le cibarie: per la soppressata, principalmente quella di Bovalino appunto (ma pure di Platì, Africo e San Luca...i cui paesi sono molto caratteristici e spero che quando il Serò vorrà visitarli, mi consentirà di fargli da anfitrione, poiché il sottoscritto è molto pratico dei luoghi, ribadendolo con orgoglio, come razzistamente ha scritto il soggetto nella sua insultante dichiarazione), mentre per il caviale, ho preferenze tra il 'beluga' e il 'petrossiano'.
Comprendo che -probabilmente?- questo 'Principe forense' possa non sapere di che parlo, financo in questo caso, ma trattandosi di cibo, pure ricordando il gallo da lui citato, si faccia spiegare persino la tal cosa, da chi -apparentemente?- gli racconta la 'rava e la fava', poiché se non sbaglio, proprio costui utilizza chaussettes (sarebbero calzini, in francese...noblesse oblige!), proprio di questa marca (come ricorda, a destra e a manca, al centro, sopra e sotto, ovvero nelle perenigrazioni partitiche e schieramentali che si è fatto).
Il solito Serò -il quale mi ricorda, plasticamente e fisicamente (ovviamente) Alfa Alfa, nella serie 'Simpatiche Canaglie' (nomina sunt consequentia rerum?)- evidentemente non legge bene, pur se l'analfabetismo funzionale che Calenda ricorda urbi et orbi, potrebbe essere dimostrato in capo non certo a me: so bene che lui è il Segretario Provinciale pro tempore di Azione (intendiamoci, io non ho mai conosciuto nella mia carriera segretari nominati, bensì solo quelli eletti dai congressi, cosa che non mi risulta essere Serò), ma parlavo di Terzo Polo, poiché ho più volte discusso ed informato (al pari di altri amici) anche il Sen. Ernesto Magorno (come da evidenza chat, in mio possesso!), che è una persona gentile ed amabile, contrariamente a qualche 'sciontoso' -pardon 'sciantoso', è la scrittura automatica... cosa volete farci?- il quale prima ti dà appuntamenti e poi nemmeno te li conferma (quindi ti fa capire, quanto sia maleducato, peracottaro, inferiore a me per censo, ma soprattutto privo di capacità autonoma di discernimento e non in possesso del dramma del pensiero).
Aggiungo, anche, che avrò modo di dilettarmi, già in settimana, a far presente al mondo intero, le mancanze di rudimenti minimi di democraticità e rispetto (oltre all'assenza della valutazione seria di risultati da parte delle figure nominate apicalmente) persino all'estero e sui media internazionali, poiché le imposture istituzionali non mi piacciono affatto.
Se poi il Serò insistesse, allora si che già da stasera, senza commento alcuno ed ulteriore, potrei divulgare le sue chat con me (di questi ultimi giorni) soprattutto quelle in cui si spertica i complimenti oppure in suppliche di vario genere (compresa la riservatezza!), ricordandogli che se vi sono incongruenze apparentemente reiterate, non può cavarsela con la dicitura 'difetto di comunicazione', poiché così non la vedono e non la raccontano gli altri Consiglieri Comunali, da lui citati, nel comunicato che ha firmato e che ha scritto (senza, minimamente, illazionare che ciò non sia scritto da lui!).
Ripeto: sono un democristiano, orfano di una DC assassinata, ma non rinuncio a fare politica per sana passione e disinteresse personale, poiché non smercio certezze in capo a pronunciamenti, i quali produrrebbero posti di altro genere, a fronte di bramosie poltronistiche.
Con tanti amici, in questa regione e nelle altre (parliamo di persone che hanno fatto la storia migliore di questo Paese), stavamo tentando un rapporto, che anche qui, gli insipienti e i dilettanti vogliono sabotare, ma a farne le spese, se si continua con questo buzzo da minutaglia, sarà l'Italia. A meno che non ritorniamo noi democristiani. Ma stiano tranquilli i cittadini, noi non siamo mai andati via. Mentre per i poveracci apolitici e aculturali, le notti saranno ancora più insonni e i risvegli maggiormente più incresciosi, in quanto noi ci saremo sempre, nuovamente strutturati e spazzeremo fuori dalle istituzioni -al pari dei farisei nel tempio- questa accozzaglia di avventisti, ovviamente parapolitici, poiché politicanti".
Vincenzo Speziali
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