A tradire Mario Miceli, il latitante arrestato in Francia, è stata una traccia lasciata su internet dalla sua ditta di pulizia dei condomini di Arzon. In rete, digitando il suo nome, compare la scritta "Monsieur Mario Miceli (Arzon), entrepreneur individuel est active depuis 1 an", con tanto di indirizzo e codice di avviamento postale. L'indicazione geografica è stata l'ultimo passaggio delle indagini dei carabinieri, che da tempo stavano monitorando le conversazioni e i movimenti della famiglia. In questo modo hanno scoperto che a fine giugno sua figlia, due giorni dopo essersi sposata in Calabria, ha raggiunto il padre nella località di mare della Bretagna. Le tracce di Miceli si erano perse a Nantes, città a circa 120 chilometri da Arzon, che aveva raggiunto subito dopo aver lasciato la Lombardia anticipando la sentenza definitiva del processo "Cerberus".
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