Il 25 giugno prossimo, la deputata del Pd Enza Bruno Bossio, insieme all'avvocato Adriano D'Amico, quest'ultimo in rappresentanza del "Comitato di Solidarietà Internazionale a Cesare Battisti", si recherà nel carcere di Corigliano Rossano per far visita - è scritto in una nota dello stesso legale - "a Cesare Battisti, in sciopero della fame dal 2 giugno per protestare contro il collocamento presso la sezione del carcere calabrese destinata ai terroristi islamici, contro il mancato rispetto dell'ordinanza n.3/2019 emessa dalla Corte d'Assise d'Appello di Milano che riferisce non potersi applicare nei suoi confronti il regime ostativo di cui all'art 4 bis della Legge n. 279/2002, poiché successiva ai reati da lui commessi e senza efficacia retroattiva".
"La delegazione - è scritto nella nota - accerterà le condizioni di salute del detenuto e valuterà se viene rispettato, con riferimento alla sua collocazione e rispetto a quanto sta emergendo in questi giorni sui media nazionali, l'art. 27 della Costituzione circa l'applicazione della pena ed il fatto che non può consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e deve tendere sempre alla rieducazione del reo".
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