Chirillo (Confesercenti Catanzaro) sulla crisi di governo: "Ora serve un esecutivo forte"

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Francesco Chirillo
  21 agosto 2019 13:36

“Ieri Conte, Salvini e Renzi erano d'accordo solo nel preannunciare una nuova, pesante crisi economica. A questo punto servono risposte forti dalla politica”. “Tra le tante analisi di questa crisi di Governo, credo di non aver letto da nessuna parte questa considerazione: ieri in Senato tutti, ma proprio tutti, erano concordi su una sola cosa. Lo ha detto Conte, lo ha ripetuto Salvini, lo ha ribadito Renzi. In Europa e in Italia sta arrivando una nuova ondata recessiva i cui esiti sono difficilmente prevedibili”.
Ad affermarlo è Francesco Chirillo, presidente di Confesercenti Catanzaro. “A preannunciarlo - prosegue Chirillo - sono i numeri e, in particolare, l'affaticamento della locomotiva tedesca che arranca già da diversi mesi sotto il peso di un Pil che stenta a decollare. Ciò significa, per il nostro Sud, l'ennesimo colpo al cuore. Già la lenta ripresa degli ultimi anni non era stata sufficiente a far riprendere sviluppo e occupazione. Immaginiamoci cosa potrà accadere da qui a qualche mese se le fosche previsioni di politici ed economisti dovessero trovare conferma. Sarebbe un disastro per regioni come la Calabria che pagano una storica carenza di investimenti pubblici e privati, unitamente alla fragilità del tessuto produttivo locale”. Cosa fare, dunque? Secondo Chirillo “occorre ribadire la posizione già espressa dalla scrivente associazione rispetto alle dinamiche in atto a livello parlamentare”. Serve, cioè, in buona sostanza “un Governo che sia espressione di una maggioranza forte, coesa, coerente rispetto alle scelte coraggiose da fare e che si profilano all'orizzonte”. Non già dunque “maggioranze raccogliticce e frutto solo della paura del voto”.

“Adesso - spiega Chirillo - la vera emergenza da affrontare è il sostegno alle piccole e medie imprese che rappresentano la spina dorsale di questa nazione. Una sfida che richiede scelte coraggiose come la riduzione del cuneo fiscale, il credito d'imposta per le nuove assunzioni, una vera politica mirata nei confronti delle regioni meridionali. Per queste ragioni   confermiamo la necessità di una guida seria per questo Paese e, a breve, anche per la Regione Calabria”.  

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