Cisl Medici Cimo e Sumai reclamano una data certa per l‘apertura nelle strutture pubbliche di tutte le prestazioni e i percorsi di prevenzione

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La sede Asp di Cosenza
  28 aprile 2020 10:45

Lettera aperta del dottor Francesco Lanzone della segreteria provinciale Sumai; dottor Gabriele Scolati della segreteria provinciale Cisl medici  e il dottor Alfonso Longobucco della segreteria provinciale Cimo:

Al presidente della Regione Calabria D.ssa Santelli, al dirigente generale dipartimento salute e politiche sanitari dottor Belcastro e al Commissario Asp di Cosenza dottor Zuccatelli,

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"Le scriventi O S ,alla luce dell’ordinanza regionale n. 35 del 24-04-2020 e successivi chiarimenti,  nel comprendere la necessita’ di garantire la sicurezza dei cittadini e degli operatori sanitari per l’espletamento delle prestazioni di specialistica ambulatoriale interna riportate nell’allegato 1 della stessa ordinanza, pur condividendone le impostazioni e  la  temporalita’ delle azioni, in particolare per quanto riguarda l’iniziale apertura delle attivita’ alle strutture private accreditate/ private autorizzate  (probabilmente meno legate a dinamiche burocratiche interne)  consapevoli che per garantire la universalita’ del sistema , per come sancito dalla costituzione, a breve la stessa procedura dovra’  interessare le strutture pubbliche del SSR,

 CHIEDONO  alle SSLL

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-  di voler indicare , nel piu’ breve tempo possibile, una data certa per l ‘apertura anche nelle strutture pubbliche delle prestazioni non solo Urgenti  e Brevi ma anche delle Programmabili e  delle Differibili , nonche’ dei percorsi di prevenzione (screening oncologici)

- Invitano  pertanto la Direzione Aziendale a mettere in atto ogni azione al fine di garantire per tale data  quanto riportato nell’allegato 1, nella massima sicurezza per gli utenti e per gli operatori sanitari.

Gli scriventi precisano infatti che, ove mai le strutture ambulatoriali pubbliche e gli operatori sanitari che ivi prestano la loro attività non dovessero essere nelle condizioni di sicurezza, sia per quanto riguarda la logistica delle strutture, che gli indispensabili DPI ,di cui all’allegato 1,si dovrà necessariamente soprassedere all’inizio delle attività ambulatoriali procrastinabili".                            

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