Il Tar Calabria ha nominato un commissario ad acta con il compito di determinare le tariffe spettanti a una fetta importante della sanità privata calabrese. I giudici amministrativi lo hanno individuato nella figura del Capo del Dipartimento dell'amministrazione generale, delle risorse umane e del bilancio presso il Ministero della Salute, con facoltà di delega ad altro dirigente o funzionario dell’Ufficio.
Dovrà essere data attuazione alla sentenza, pronunciata dallo stesso Tar lo scorso 10 maggio 2024 (LEGGI QUI), in cui si intimava la struttura commissariale regionale a fissare le tariffe delle strutture territoriali extraospedaliere e socio sanitarie entro 120 giorni. Il termine è spirato inutilmente per 'l'ingiustificata inerzia' e così sarà il ministero a dover intervenire su una vicenda che risale non da mesi ma da anni.
Infatti, l'adeguamento delle tariffe doveva avvenire entro 180 giorni dal decreto del luglio 2016 con cui veniva approvato il regolamento attuativo che imponeva agli erogatori privati degli aggravi aggiuntivi. Gli operatori privati, rappresentati e difesi dall'avvocato Francesco Rotundo, adesso attendono l'esito del commissariamento del commissariamento.
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