Consumati tutti i passaggi preliminari, il settore Ambiente del Comune di Catanzaro ha indetto la gara per il servizio di raccolta porta a porta e trasporto dei rifiuti. Si tratta dell'appalto più impegnativo, dall'alto dei suoi 56,3 milioni di euro di costo. Almeno sui cinque anni, che è la durata di base ma che con l'eventuale proroga di altri 12 mesi alla scadenza, più altri oneri, fa schizzare la cifra a circa 90 milioni. Naturalmente, i tempi non saranno celeri (come anticipato LEGGI QUI), tanto che il Comune 'stima' di completare l'aggiudicazione del servizio a partire da settembre. Anche se si tratta di una proiezione temporale ottimistica, più verosimile la fine dell'anno.
Si tratta del secondo tentativo. Il primo, quello di luglio dello scorso anno, fu abortito con la revoca in autotutela del bando per l'errata indicazione del codice del contratto collettivo applicabile. Nell'atto appena approvato, è ben sottolineato che si tratta do quello "Servizi Ambientali del 18 maggio 2022 sottoscritto in sede CNEL il 9 luglio 2024, codice CNEL K540", e stando agli elaborati tutti i lavoratori percepiranno un compenso superiore al salario minimo (9 euro all'ora). Un passo indietro causato dalle numerose polemiche che si sono ingenerate e che, peraltro, contribuito al cambio di assetto della maggioranza e della giunta comunale.
La strada intrapresa (su cui ha inciso anche il ritardo delle procedure di gara da parte di Arrical) era divenuta obbligatoria dopo la pronuncia dell'Anac che a dicembre dell'anno scorso ha ordinato al Comune di far cessare il regime di proroghe. (g.r.)
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736