di FILIPPO COPPOLETTA
Grande partecipazione all'Afi Day per il Sud tenutosi lo scorso sabato presso l'Hotel San Francesco di Rende. Un congresso rivolto al meridione d'Italia con la presenza di esperti del panorama nazionale e internazionale. Al centro dell'evento scientifico la flebologia moderna, le nuove metodiche di approccio, i nuovi risultati raggiunti dalla ricerca. Tra i temi trattati gli studi emodinamici, le trombosi, i nuovi anticoagulanti, ma anche il ruolo della scleroterapia, le strategie terapeutiche e le esperienze francesi e tedesche con le loro nuove tecniche e ricerche. Cinque le sessioni che hanno visto articolarsi i lavori dalla mattina fino al tardo pomeriggio.
Orgoglioso e soddisfatto si è detto il Presidente ed organizzatore del congresso, il Dr. Michele Rendace, Responsabile di AFI per la Regione Calabria, onorato di poter ospitare luminari della medicina ed esperti da tutto il Paese e non solo, in un evento che finalmente torna in presenza dopo gli anni duri della pandemia. Rendace ha voluto ringraziare i colleghi e professionisti calabresi "che ogni giorno si dedicano con estrema professionalità a portare avanti la flebologia moderna", evidenziando come "sia necessario un occhio di riguardo verso quei tanti pazienti sofferenti a causa di una malattia venosa cronica". Un appello, Rendace, ha voluto rivolgerlo alle istituzioni che "possono fare molto di più rispetto a quanto fatto fino ad ora". Per il medico, infatti, "troppo poco si è investito negli ultimi anni in campo sanitario e ci aspettiamo importanti passi avanti con il nuovo Governo".
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