Consiglio regionale di martedì 19, il settore funerario non molla. Pronta la nuova invasione pacifica dei carri mortuari per "spingere" l'approvazione della legge di settore

di MASSIMO PINNA

Martedì 19 novembre, si dovrebbe riunire il consiglio regionale. Con, tra i punti all'ordine del giorno di questa assemblea di fine mandato, anche l'approvazione della legge funeraria.

La 439/10, proponente il consigliere di Dp, Giuseppe Giudiceandrea, relatore il presidente della commissione sanità, Michele Mirabello del Pd. Il condizionale è d'obbligo, visto che la discussione plenaria viene rimandata dallo scorso 22 ottobre.

Rimandata, come è stata rimandata quella del 31 ottobre, e per ultimo quella del 12 novembre. Il settore funerario, aveva annunciato la sua mobilitazione clamorosa, ripetendo l'invasione pacifica dei carri funebri del 31 ottobre, ma causa maltempo, martedì 12(LEGGI QUI), la protesta è stata rinviata.

Ora, nuovamente, è tutto pronto, per occupare e sfilare a Reggio Calabria, e davanti alla sede regionale del consiglio convocato dal presidente Nicola Irto. 

La Cosfit, con il presidente Rocco Caliò, fa sapere che "tutte le imprese funebri calabresi sono pronte a tornare a Reggio Calabria con i propri carri a manifestare per far finalmente 'partorire', la legge regionale sul settore funebre".

C'è dunque grande attesa per capire se finalmente si avrà una normativa del settore o se la protesta assumerà sviluppi ancor più clamorosi.

Come l'annunciata volontà di strappare (LEGGI QUI) le tessere elettorali in caso di un nuovo nulla di fatto per le imprese funebri.

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