Dopo tre mesi di assenza forzata causa pandemia, domani ripartirà il calcio anche in Italia. Una ripresa particolare, senza tifosi sugli spalti e con tante regole da rispettare (dal distanziamento sociale tra i giocatori alla possibilità di 'protestare' con l'arbitro solo mantenendo la distanza di sicurezza di 1,5 metri). Si riprenderà dalle semifinali di ritorno di Coppa Italia, con Juve, Inter, Milan e Napoli che si giocheranno i due posti per la finalissima di mercoledì prossimo all'Olimpico di Roma.
Toccherà prima alle squadre di Sarri e Pioli (domani ore 21.00), che ripartiranno dall'1-1 di San Siro dell'ormai lontana serata del 13 febbraio, quando Ronaldo salvò i bianconeri con un rigore nei minuti di recupero dopo l'iniziale vantaggio rossonero di Rebic. A più di tre mesi dall'ultima partita disputata in Serie A non è possibile immaginare in che condizione scenderanno le squadre in campo. All'Allianz Stadium ci si aspetta una partita apertissima, con il punteggio dell'andata che di certo non puo' far dormire sonni tranquilli alla Juventus, come dichiarato dallo stesso Sarri: "Le partite col Milan quest'anno sono state tutte difficili. Loro sono competitivi, l'1-1 non ci garantisce niente".
Il tecnico toscano opterà verosimilmente per la miglior formazione possibile. Toccherà nuovamente a Buffon tra i pali, supportato dai centrali Bonucci e de Ligt (Chiellini ancora lavora a parte), mentre Cuadrado e Sandro agiranno sulle fasce. A centrocampo molto probabile il ritorno di Khedira dopo l'infortunio, affiancato da Bentancur (favorito su Pjanic) e Matuidi. Davanti verso il forfait Higuain, ci saranno Douglas Costa, Dybala e Ronaldo a comporre il tridente, nonostante Sarri abbia messo in luce le proprie difficoltà nel far convivere due giocatori "atipici" come l'argentino e il portoghese. In casa Milan, invece, oltre ad alcune pesanti assenze (gli squalificati Ibrahimovic e Theo su tutte), c'è da fare i conti anche con una situazione societaria un po' movimentata.
Trovato un accordo sul taglio degli stipendi del 50% per il mese di aprile, ma le tempistiche e la prolungata assenza dell'ad Gazidis da Milanello, hanno fatto sorgere delle perplessità tra i calciatori, anche per quanto riguarda l'incertezza sulla futura panchina. Insomma un clima non troppo sereno a poche ore da un appuntamento davvero importante per il seguito della stagione rossonera. Per quanto riguarda gli undici che scenderanno in campo, tra i pali ci sarà il solito Donnarumma, con Kjaer, Romagnoli, Conti e Calabria che completeranno la linea difensiva. Kessie e Bennacer agiranno in mediana, mentre Paquetà (Pioli proverà a dargli nuovamente fiducia), Calhanoglu e Bonaventura supporteranno l'unica punta Rebic, l'uomo piu' in forma prima dello stop. Bocciato Rafael Leao, che sembrava rinato dopo l'arrivo di Ibra, ma piano piano ricaduto nel baratro.
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