“L’antica Sybaris Patrimonio dell’Umanità, sarà una battaglia lunga e difficile, che solo con un gioco di squadra, con una Calabria unita e compatta, si può vincere, considerando la concorrenza di altre città e il regolamento Unesco che prevede che ogni Nazione possa avanzare ogni anno due sole candidature”! E’ quanto afferma, in una nota, il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, che due settimane fa ha ripreso e rilanciato una vecchia, storica battaglia di Diritti Civili, iniziata 25 anni fa, insieme a Vittorio Sgarbi, e continuata, nel 2004, dai banchi del Consiglio provinciale.
“Molto bene le prime importanti adesioni istituzionali, di partiti, sindacati, associazioni e mondo cattolico alla proposta dell’antica Sybaris Patrimonio dell’Umanità, una vecchia, storica battaglia di Diritti Civili che ho ripreso e rilanciato due settimane fa, con il sostegno, oggi, del sindaco di Cassano, Gianni Papasso, continua Corbelli. Ma va detto che sarà una battaglia non facile. Bisogna coinvolgere tutte le istituzioni, dai sindaci ai consiglieri regionali, dai parlamentari ai sindacati, alle Associazioni. Tutti insieme superando logiche di campanile, senza bandiere politiche, nell’esclusivo interesse della valorizzazione e del rilancio dell’antica Sybaris e della Calabria”, aggiunge il leader di Movimento Diritti Civili che spiega e illustra quali sono “le difficoltà, i passaggi e gli ostacoli da superare, ad iniziare, chiosa, dalla concorrenza delle altre città aspiranti al riconoscimento del Patrimonio Unesco”.
“Basta conoscere il regolamento per il riconoscimento del Patrimonio Unesco per avere un’idea delle difficoltà oggettive, degli scogli da superare. Un primo ostacolo, non semplice da aggirare, è certamente quello del numero massimo di candidature che può avanzare ogni anno una Nazione: ovvero solo 2 candidature, definiamole nomination. Ogni Paese può infatti proporre al Comitato Unesco due sole candidature all’anno per il riconoscimento del Patrimonio Unesco. Le domande vanno presentate entro marzo e la scelta avviene poi entro giugno. Quest’anno, causa pandemia, i termini sono slittati. Le domande vanno presentate al Comitato Unesco Italia che ha sede presso il Ministero dei Beni Culturali. Qui avviene poi la scelta delle due candidature da proporre alla sede Unesco internazionale di Parigi. C’è naturalmente da redigere un dossier e dare anche delle garanzie per la futura poi, nel caso, gestione del sito Unesco. Mi risulta che ci siano ad oggi già diverse candidature in atto per quest’anno, sostenute anche da membri del Governo".
"Per questo, come dicevo, la partita non sarà semplice, tutt’altro. Perché Sybaris possa farcela occorre che la candidatura dell’antica città sibarita abbia il sostegno di un’intera regione, diventi la battaglia di tutti e la candidatura unica della Calabria. Occorre saper valorizzare la specificità, la grandezza della storia dell’antica Sybaris, che l’ha portata ad essere la più imponente e importante città della Magna Grecia, Culla della Civiltà. Non c’è, per questo, burocrazia, requisiti, dossier e concorrenza che tengano di fronte all’immensa, meravigliosa, ineguagliabile storia dell’antica Sybaris. Su questo bisogna puntare, con un gioco di squadra, per vincere questa grande, storica sfida. Naturalmente io sono fiducioso che riusciremo a vincere anche questa importante, straordinaria battaglia”.
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