Corbelli (Diritti civili): "Il caso Cosenza è una vergogna nazionale"

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images Corbelli (Diritti civili): "Il caso Cosenza è una vergogna nazionale"

  14 aprile 2021 19:10

“Il ‘caso Cosenza’ è una vergogna nazionale! Quei pazienti Covid morti dentro le ambulanze, in fila e in attesa, per ore, davanti al Pronto Soccorso, dell’ospedale Annunziata, sono un fatto indegno di un Paese civile”. E’ il duro giudizio del leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, in un nuovo intervento su Fb.

Corbelli nel filmato invita anche “i sindaci a intervenire e chiudere subito (come si è fatto a Cosenza, Rende, Montalto, Castrolibero, Mendicino e in altri comuni) tutte le scuole per fermare, quella che ha definito, la strage degli innocenti, il sacrificio di centinaia di bambini, ragazzi , rimasti contagiati, insieme a tanti loro insegnanti”. Il leader di Diritti Civili ha reso anche noto di aver ieri sera “parlato con il Quirinale e di aver subito dopo mandato un nuovo messaggio al Presidente Mattarella, sollecitando un suo immediato intervento”. Corbelli  si dice “fortemente preoccupato per la drammatica situazione in Calabria, in particolare nella città e provincia di Cosenza,  che sta letteralmente precipitando, rischiando di travolgere l’intera regione con conseguenze disastrose e devastanti” e chiede per questo “per scongiurare una catastrofe che (almeno) nella provincia cosentina (la più colpita e in grave difficoltà) vengano immediatamente chiuse tutte le scuole, per prevenire ed evitare conseguenze tragiche”.

Banner

“Siamo in guerra e la Calabria rischia di essere travolta. Cosenza sembra ...Bergamo durante la prima ondata! Due morti, in pochi giorni, nelle ambulanze in fila per ore davanti al Pronto Soccorso dell’Annunziata! Ma è tutta l’intera provincia cosentina letteralmente assediata e flagellata dal virus, con i malati non si sa più dove ricoverare, con gli ospedali collassati e con un numero di contagi (diverse centinaia al giorno!) e  morti impressionanti: 70 decessi negli ultimi 12 giorni! La città bruzia e la provincia Cosenza non possono essere lasciati e abbandonati al loro tragico destino. Occorre un provvedimento d’urgenza almeno per Cosenza e la provincia con la chiusura di tutte le scuole o sarà una catastrofe, i cui effetti sugli ospedali, con decine di morti e ambulanze in fila come anche in queste ultime ore davanti al pronto soccorso, li vedremo in maniera ancora più tragica tra qualche giorno quando avremo superato il picco dei contagi. Si intervenga subito, prima che sia troppo tardi o sarà la fine. Le scuole rappresentano un grande pericolo (come ha ancora una volta nei giorni scorsi ribadito con forza anche il prof. Crisanti che smentisce così clamorosamente e autorevolmente le irresponsabili dichiarazioni del Ministro della Salute, Speranza, che difende la riapertura delle scuole!), sono oggi la bomba che rischia di far esplodere e distruggere la città di Cosenza, la sua provincia e l’intera Calabria”! Corbelli ha chiuso il suo intervento su Fb con un accorato appello a tutti i cosentini e calabresi che ha invitato a “resistere, resistere, resistere, in questo momento così difficile e drammatico”.

Banner

Banner

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner