Corbelli (Diritti Civili) sull'assoluzione di Oliverio: "E' una persona perbene e onesta"
Oliverio durante un sopralluogo a Tarsia, al cantiere della grande opera umanitaria
10 novembre 2022 18:50 “L’ex presidente Mario Oliverio è una persona perbene e onesta, un politico capace, sarà ricordato dalla Storia non certo per le due inchieste giudiziarie, ”Lande desolate” e vicenda “Festival dei Due Mondi” di Spoleto, che lo hanno visto ingiustamente coinvolto e assolto, ma per la grande opera umanitaria, il Cimitero internazionale dei Migranti, conosciuto e apprezzato in Italia, dal Vaticano e nel mondo, che grazie a lui, quattro anni fa, alla vigilia di Natale del 2018, abbiamo iniziato a realizzare a Tarsia e che speriamo di poter, adesso, presto ultimare, superata l’emergenza della pandemia, grazie ora all’attuale Governatore, l’amico Roberto Occhiuto. Saranno loro due, Oliverio e Occhiuto, che legheranno la loro presidenza e la loro storia a questa grande opera di civiltà”.
E’ quanto afferma, in una nota, il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, dopo la nuova assoluzione dell’ex Presidente (insieme anche all’ex parlamentare del Pd, Ferdinando Aiello e al fondatore della società organizzatrice dell’evento, Mauro Lucchetti) per la vicenda del Festival di Spoleto. Corbelli esprime “grande soddisfazione” per la nuova assoluzione di Oliverio (“un atto di Giustizia Giusta”) e critica il “Pd che non lo ha mai difeso e la stampa nazionale che dopo averlo messo alla gogna in questi anni oggi tace sulla sua nuova assoluzione! Il Pd è lo stesso partito che oggi si erge a paladino dei migranti che non esitò un attimo a scaricare, quattro anni fa, dopo l’inchiesta “Lande desolate”, un Presidente, un pezzo di storia della sinistra, simbolo dell’accoglienza e promotore, insieme a Diritti Civili e al sindaco di Tarsia, Roberto Aneruso, della più grande opera umanitaria legata alla tragedia dell’immigrazione, il Cimitero internazionale dei Migranti, che darà dignità alla morte delle persone(uomini, donne e bambini), vittime dei tragici naufragi ( e di queste ore la terribile notizia di un altro bambino morto su un barcone al largo di Lampedusa, che conferma purtroppo drammaticamente quanto sia importante e urgente anche questa nostra opera umanitaria per dare una degna sepoltura a questi bambini sfortunati e il cimitero sarà intitolato proprio ad uno di loro, il piccolo siriano Aylan Kurdi). Anche per questo il Pd oggi deve vergognarsi e chiedere scusa a Oliverio".
"Tralascio - aggiunge Corbelli - l’aspetto meramente giudiziario. Sono due inchieste, “Lande desolate” e “Vicenda Festival di Spoleto” che ho subito contestato e criticato, ripetutamente, pur nel doveroso rispetto dell’operato della magistratura. Ho sin dall’inizio strenuamente difeso l’ex presidente Oliverio. Le due assoluzioni, che il collegio difensivo di Oliverio è riuscito ad ottenere, facendo emergere la verità, dimostrano quanto sia stato giusto difendere Oliverio e come invece, nel caso del Pd, sia stato ingiusto, sbagliato e anche un po’ vigliacco, scaricarlo e abbandonarlo, rinnegando di fatto la stessa storia garantista del Partito Democratico e della sinistra. Ricordo che Oliverio ha pagato un prezzo durissimo, confinato (per l’inchiesta “Lande desolate”) per tre mesi nel suo comune, San Giovanni in Fiore, con addirittura anche, da parte della Procura, una richiesta di arresto che il Gip, per fortuna, non concesse. Anche su questo andrebbe fatta oggi una seria riflessione, senza dimenticare che queste vicende giudiziarie e l’abbandono ignobile del Pd hanno di fatto segnato la carriera politica di Oliverio e inferto a lui e ai suoi familiari giorni, mesi e anni di sofferenze indelebili”.