Corbelli (Diritti Civili): “Uno scandalo il Premio Nobel per la Medicina per un siero che sta provocando morti"
Franco Corbelli (Movimento Diritti Civili)
04 ottobre 2023 18:34 “L’assegnazione del Premio Nobel per la Medicina a Karikò e Weissman, due studiosi dei vaccini a mRna contro il Covid, e, in particolare, la motivazione che parla di milioni di vite salvate è uno scandalo”.
E’ quanto afferma, in un intervento oggi su La Verità, il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli.
“Viene, di fatto, dato il Nobel per la Medicina per un siero sperimentale che sta provocando in tutto il mondo un numero impressionante di morti (soprattutto giovani), di malattie fulminanti e di persone gravemente danneggiate! Il prestigioso riconoscimento dovrà , invece, essere assegnato a chi riuscirà a scoprire una terapia adeguata per fermare queste tragedie e curare i malati. E’ stata fatta una scelta, a prescindere dalle due persone, che rispetto, non solo incomprensibile ma vergognosa e offensiva per tutte le vittime e i danneggiati gravi dal siero, ancora ad oggi, sperimentale! Non è uno schiaffo ai no vax, come strombazza l’informazione mainstream e come strumentalmente si cerca di far credere, ma un affronto alla memoria di tutti i morti e danneggiati a seguito della puntura. E’ sconcertante e paradossale poi che in passato, come ha reso noto oggi La Verità, gli stessi due Premi Nobel abbiano espresso forti dubbi sul loro vaccino mRna, paventando alcuni effetti avversi"
"Chi dovrà invece ricevere in futuro(speriamo assai vicino) il Nobel per la Medicina sarà chi riuscirà a bloccare questa immane catastrofe, che noi, insieme al giornale di Belpietro e De’ Manzoni, simbolo di questa importante e coraggiosa battaglia, dopo averla prevista, continuiamo, da oltre due anni, a denunciare, chiedendo e promuovendo anche concrete iniziative di prevenzione, per scongiurare altri drammi e aiutare le persone ammalatesi. Di fronte alla drammatica cronaca quotidiana, per quanto censurata sui media asserviti, la domanda che sorge spontanea e inevitabile è questa: come hanno potuto fare questa scelta per il Premio Nobel per la Medicina ignorando le migliaia di studi scientifici che evidenziano le gravi reazioni avverse alla iniezione e la grande catastrofe delle morti e malori improvvisi e delle malattie fulminanti e inspiegabili che stanno devastando la vita di milioni di persone nel mondo? Con quali criteri si è assegnato questo prestigioso riconoscimento per un farmaco, ripeto, ancora ad oggi sperimentale, imposto con il ricatto e, per i resistenti, con la cancellazione brutale di tutti i più elementari diritti civili e umani?"
"Perché anche l’Organizzazione norvegese del Premio Nobel si è piegata alla narrazione dominante e alla propaganda su un siero che (diversamente da quanto si è sempre falsamente sostenuto!) non aveva nulla di salvifico, che non ha evitato l’infezione, né la sua trasmissione, né, in tanti casi, ricoveri, terapie intensive e decessi, mentre di contro ha provocato (per ammissione, a parte gli innumerevoli studi scientifici, delle stesse grandi aziende farmaceutiche, delle autorità sanitarie e governative di diversi Paesi)una lunga scia di morti e di persone gravemente danneggiate, nell’immediato e con’incognita inquietante e spaventosa su quello che potrà succedere in futuro. Ecco perché è scandaloso e inaccettabile questo Premio Nobel per la Medicina 2023”! Corbelli ha quindi espresso il suo cordoglio per le vittime della strage di Mestre. “Per rispetto, evito ogni commento nonostante l’ipotesi che avanza è quella di un malore improvviso del giovane, esperto autista del bus. Ricordo solo che da due anni denuncio anche il rischio di questi incidenti autonomi che continuano ogni giorno, ho chiesto ripetutamente un’opera di prevenzione, ho pubblicato a questo proposito più volte, su Fb e La Verità, che questa testata (La Nuova Calabria) ha sempre ripreso, dei vademecum con i consigli utili. Purtroppo oggi ci tocca registrare questa strage che colpisce e addolora. Correttamente aspettiamo, per questa tragica vicenda, gli esiti dell’inchiesta della magistratura, prima di fare qualsiasi considerazione”.