“Un eroe nazionale”. E’ oramai diventato così Franco Corbelli, leader del Movimento Diritti Civili, una sorte di “eroe popolare”, per il popolo del mondo della scuola (docenti, personale Ata e studenti universitari), e non solo, che ha scelto di non vaccinarsi (chi per motivi di salute, chi per una legittima preoccupazione) e che si oppone alla tortura del tampone molecolare ogni 48 ore (adesso, grazie, soprattutto, alla lunga battaglia di questo paladino dei diritti civili, portato, anche quello salivare, a 72 ore ma a costi ancora insostenibili per le famiglie) per non perdere il lavoro, lo stipendio e non finire in mezzo ad una strada. Per tutta questa gente(non solo dell’ambito scolastico) Corbelli rappresenta “l’ultima speranza” cui aggrapparsi per non essere stritolati dal meccanismo infernale del Green pass e non vedersi rovinata la vita!
E domani sera (mercoledì), Corbelli ritorna, per la terza volta, a Zona Bianca, il popolare programma di Rete 4, condotto da Giuseppe Brindisi, che il leader di Diritti Civili sulla pagina Fb del Movimento ringrazia insieme alla sua Redazione. Per tutta quella gente, non immunizzata e costretta per sopravvivere a quella che viene considerata la tortura del Green pass, che soffre e lotta, Corbelli è il “Gandhi italiano” (come del resto è stato in passato battezzato e premiato, in Calabria, dai Carabinieri e come viene ricordato nel lungo profilo che gli dedica la prestigiosa e più importante al mondo enciclopedia on line Wikipedia).
Come ha potuto vedere e registrare, il nostro giornale, si sprecano sui social i complimenti e le …preghiere per Corbelli, “affinché Dio lo benedica”! C’è chi lo definisce “Un faro nella nebbia”, “Una luce”, “Una persona meravigliosa”, “Un uomo coraggioso, onesto, leale”, “Una grandissima persona”, “Professore sei la nostra forza”, “Franco Corbelli, per me tu sei amore incondizionato. Grazie”, “Il cuore pulsante e appassionato di questa battaglia”….. C’è chi lo paragona per la sua passione a civile al grande presidente Sandro Pertini e lo vedrebbe addirittura ideale Presidente della Repubblica. Scrive un docente sulla sua pagina Fb sopra la foto di Corbelli: “La passione di Franco Corbelli ricorda quella di Sandro Pertini. Sarebbe un ottimo Presidente della Repubblica”! Da tutte le regioni italiane piovono apprezzamenti che il leader di Diritti Civili non pubblica, avendo da sempre fatto questa scelta di bloccare i commenti (e le migliaia di complimenti) sulla pagina Fb di Diritti Civili, che resta uno spazio meramente informativo.
Un primo risultato, intanto Corbelli lo ha attenuto con la lotta gandhiana. Il Parlamento ha approvato i test salivari, per adesso solo quelli molecolari, e ha esteso la validità da 48 a 72 ore. Resta il costo eccessivo, insostenibile per le famiglie e per questo continua la battaglia per far approvare, adesso, i test salivari rapidi, fai da te e a costi assai economici. A Corbelli oramai da molte settimane continuano a scrivere da tutte le regioni italiane e anche dall’estero, da operatori della scuola impegnati fuori dai confini nazionali, dalla Francia alla Cina, dalla Svizzera agli Usa, dall’Olanda sino alla lontana Australia! Corbelli risponde a tutti, rimanendo al computer anche sino alle 3 di mattina e dando ad ognuno un consiglio, una parola di conforto e di speranza. Tanti lo vorrebbero in Parlamento a rappresentarli, alcuni lo sognano come Ministro della Giustizia e alcuni, come abbiamo ricordato prima, arrivano a vederlo addirittura come ideale… Presidente della Repubblica! Una valanga di elogi e apprezzamenti alla sua purezza d’animo, alla sua sensibilità, al suo altruismo, al suo coraggio.
Un riconoscimento dell’intero Paese alla lunga, ultraventicinquennale storia di Corbelli e del Movimento Diritti Civili che ha fondato nel lontano 1995 e che da allora presiede, alle sue mille battaglie civili, di Giustizia e alle innumerevoli iniziative umanitarie, nazionali internazionali (sempre tutte da lui autofinanziate con il suo modesto stipendio di docente; non ha mai chiesto né ottenuto, in oltre 25 anni, una sola lira-euro di finanziamento pubblico, né privato), che lo hanno fatto conoscere in tutto il mondo, nei cinque Continenti, grazie, in particolare, alla grandiosa opera umanitaria, il Cimitero internazionale dei Migranti, che sta realizzando a Tarsia (luogo simbolo per la storia, di prigionia ma anche di umanità, dell’ex Campo di Concentramento fascista più grande d’Italia, quello di Ferramonti). Corbelli oggi è impegnato in questa nuova importante battaglia che definisce di Giustizia e Civiltà, una battaglia per la Vita, a difesa di un popolo, quello del mondo della scuola (e non solo, pensa anche a quegli oltre 35 mila rappresentanti delle forze dell’ordine e ai 13 mila agenti penitenziari e a tutte quelle altre categorie di persone che hanno deciso, per valide ragioni, di non vaccinarsi), contro cui si continua a registrare un accanimento inaudito, da parte del Governo, con provvedimenti punitivi, e incivile, da parte dei media (tv e giornali) che danno spazio, nei talk show, nelle interviste e nei titoli, a insulti irripetibili.
Corbelli con forza difende questa gente offesa, discriminata e ghettizzata e respinge questi insulti che rispedisce con sdegno ai mittenti/e. Per perorare la sua giusta causa continua a intervenire, oltre che dalla popolare pagina Fb di Diritti Civili, dove i suoi interventi fanno registrare decine di migliaia di visualizzazioni e adesioni e da due settimane (le ultime due, domani sarà il suo terzo intervento) è ospite, in collegamento, diretto dalla Calabria, dallo studio di Diritti Civili, del programma Zona Bianca di Rete 4, condotto da Giuseppe Brindisi. I suoi interventi, nonostante qualche difficoltà tecnica, sono oramai diventati degli scontri appassionati. Difende con passione e coraggio le ragioni e i diritti di questa gente, ringrazia Brindisi e la Redazione di Zona Bianca che gli consentono di poter far conoscere al Paese questa giusta battaglia, ma non arretra di un millimetro. Sa di andare, ogni volta che va in tv, nella…. fossa dei leoni dove tutti o quasi sono schierati su tesi opposte alla sua, ma questo non lo scoraggia, né condiziona, spaventa o frena minimamente. E, come un leone in gabbia, urla gandhianamente tutta la rabbia e la disperazione di questo popolo, martoriato da leggi e provvedimenti ingiusti. Chiede Giustizia e verità sulle domande che pone e sui dati e fatti ufficiali che mostra. E per questo si scontra con uno studio che la pensa diversamente!
Ma chi minimamente conosce la storia di Corbelli, un combattente puro e irriducibile, sa che nulla e nessuno potrà mai fermarlo quando è convinto, come in questo caso e come quasi sempre è stato nella sua vita per tutte le sue battaglie, di essere nel giusto! E intanto Corbelli ha rivolto un nuovo messaggio alla Nazione, dalla sua popolare pagina Fb.
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