Corigliano Rossano si prepara alla fase 2. Da lunedì 4 maggio nuovi orari per i negozi e massima allerta

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Ordinanza del sindaco di Corigliano Rossano su fase 2
  29 aprile 2020 09:38

"Da oggi  e fino a domenica 3 maggio è consentita l'apertura al pubblico, dalle ore 8 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 18,30 di alcune attività precedentemente consentite soltanto a domicilio, ed in particolare: negozi di informatica e di telefonia utili allo smart working; commercio al dettaglio di piccoli animali domestici; librerie e cartolibrerie; esercizi di vendita di vestiario per bambini; commercio al dettaglio di materiale per ottica e fotografia; lavanderie; commercio al dettaglio di articoli per l’illuminazione".

È quanto prevede l’ordinanza del Sindaco di Corigliano Rossano Flavio Stasi firmata oggi, martedì 28 aprile, relativa alle misure straordinarie ed urgenti per il contenimento del contagio da COVID-19, che sostituisce integralmente le precedenti e recepisce le disposizioni dell’ultimo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (del 26 aprile scorso).

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Seconda pagina dell'ordinanza

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"Si tratta di una misura – dichiara il Primo Cittadino – che rappresenta un piccolo segnale di ripresa e che abbiamo ritenuto possibile grazie al numero di contagi stabile sul territorio. Inoltre abbiamo ritenuto tale misura necessaria in vista delle nuove disposizioni governative che entreranno in vigore il 4 maggio".

È fatto obbligo inoltre a tutte le attività consentite l’adozione di rigorose misure volte a preservare la distanza interpersonale per i clienti, con accessi contingentati e mantenimento delle distanze anche eventualmente in fila all’ingresso o alla cassa, nonché l'adozione di idonei dispositivi di igiene personale nonché di guanti di protezione a beneficio della clientela, che dovrà essere rigorosamente munita di mascherine protettive; l’uso obbligatorio dei guanti di protezione a fronte dell’utilizzo di distributori automatici (carburanti, bancomat, POS, ecc.). È fatto divieto di circolazione se non muniti di mascherina protettiva, al netto dei casi ammessi nel D.P.C.M. del 26 aprile 2020 (bambini sotto i 6 anni o persone esentate per motivi di salute).

Vengono prorogate, inoltre, tutte le prescrizioni non incompatibili contenute nelle precedenti ordinanze sindacali contingibili ed urgenti con riferimento all’emergenza epidemiologica, originariamente in scadenza al 3 maggio.

"I contenuti dell’ordinanza – si legge – saranno oggetto di monitoraggio nel breve termine al fine di valutare eventuali modifiche, migliorative o peggiorative a seconda delle risultanze, anche prima della scadenza del termine medesimo, laddove si dovessero configurare le condizioni di contenimento del contagio da COVID-19 nel nostro territorio evincibili da dati oggettivi di carattere statistico e sanitario. – Sul piano amministrativo viene infine ribadito che l'inosservanza comporta l’irrogazione di una sanzione pecuniaria da 400 a 3 mila euro".

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