Coronavirus. Affitto degli studenti fuorisede, il Coordinamento Universitario LINK a Regione e Comuni: "Necessario fondo a sostegno delle famiglie"

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L'appello di Link
  09 aprile 2020 19:16

di GIORGIA RIZZO

"Le condizioni economico-finanziarie di molte famiglie calabresi, già molto precarie, con la crisi determinata dal Covid-19 sono peggiorate notevolmente: molti lavoratori dipendenti hanno perso il lavoro, molti lavoratori autonomi e liberi professionisti hanno visto i loro ricavi abbassarsi ulteriormente, ma nonostante ciò, le famiglie devono continuare a sostenere tutte le spese come se la situazione fosse rimasta immutata rispetto a qualche mese fa".

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Un quadro allarmante e reale quello dipinto dal Coordinamento Universitario LINK, che denuncia una mancanza di sostegno concreto alle famiglie che continuano a sostenere i costi del diritto allo studio dei propri figli. Da qui la pretesa di un intervento concreto da parte delle istituzioni regionali, a seguito della richiesta di un fondo ministeriale apposito proposta in seno al Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari. 

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"Le rassicurazioni del governo sul "nessuno sarà lasciato da solo" sono state finora disattese - si legge in una nota a firma LINK Unical e LINK Catanzaro -. Secondo l’indagine Eurostudent 2017  il costo dell’alloggio per i fuorisede incide per il 38% sul totale delle spese sostenute durante l’anno, configurandosi come uno dei principali costi che gravano sulle spalle degli studenti e delle studentesse e, dunque, nella maggioranza dei casi, delle loro famiglie.

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In questo momento, le famiglie di molti studenti stanno continuando a sostenere tutt'ora i costi degli affitti, pur non beneficiando degli alloggi.

"Noi come sindacato studentesco - continua LINK - pensiamo che le istituzioni non si possano girare dall'altra parte rispetto ai bisogni delle famiglie. Già nel Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari abbiamo richiesto e ottenuto l'istituzione di un fondo ministeriale su questa tematica, ma pensiamo che per risolvere la situazione bisogna che si attivi un fondo da parte dell'ente regionale e locale. Dunque, vista la situazione di eccezionalità - concludono - chiediamo alla regione Calabria e ai sindaci dei comuni delle città con poli universitari di istituire un fondo perequativo che possa contribuire alla spesa dei canoni di locazione secondo un criterio di proporzionalità".

Quindi, la richiesta finale ai rettori dei poli universitari regionali di "prendere posizione in merito e di far proprio il nostro appello". 

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