Coronavirus. Alla casa di cura Domus Aurea trasferito un solo paziente. L'amministratore: "Da domani non saranno garantite neppure le minime condizioni igienico-sanitarie"

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images Coronavirus. Alla casa di cura Domus Aurea trasferito un solo paziente. L'amministratore: "Da domani non saranno garantite neppure le minime condizioni igienico-sanitarie"
La "Domus Aurea", casa di riposo a Chiaravalle Centrale

  30 marzo 2020 20:36

di TERESA ALOI

Dovranno essere trasferiti tutti i 54 pazienti ospiti della Domus Aurea a Chiaravalle. "Dobvranno essere tutti , al più presto, ospedalizzati".

Lo ha chiesto l'amministratore della residenza, l'avvocato Domenico De Santis che ha inviato, come ha spiegato, una pec al sindaco di Chiaravalle, all'Asp,  alla Regione Calabria. Persino all'arcivescovo monsignor Vincenzo Bertolone. 

Una richiesta dettata dal fatto "che - ha spiegato ancora l'avvocato De Santis non esistono più le condizioni per ospitare i pazienti". 

"Oggi ci hanno mandato un infermiere - ha aggiunto - e io domani non posso garantire le minime condizioni igienico -sanitarie". Oggi, solo una persona è stata  trasferita in una struttura del comprensorio, le altre 4, come era stato promesso, sono ancora lì. 

Intanto tre le persone decedute: la prima era ricoverata al Pugliese (si tratta della prima persona contagiata), l'altra al Mater Domini e una terza nella casa di cura.

LEGGI QUI. Coronavirus. In arrivo alla casa di cura di Chiaravalle infermieri e personale sanitario dall'Asp di Cosenza (VIDEO)

 


Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy . Chiudendo questo banner, o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.