Oggi sarà un giorno triste per il tennis. L’All England Club, con tutta probabilità, annuncerà l’annullamento di Wimbledon. Il torneo che dal 1877 rappresenta le radici, la storia, l’immagine, la tradizione del tennis. La data di inizio dei Championships era fissata per il 29 giugno.
Mancano ancora tre mesi ma la situazione sta precipitando anche in Inghilterra. Ufficialmente la data di ripresa delle gare resta fissata al 7 giugno, ma è ormai chiaro che a rischio è l’intera stagione del tennis, almeno fino ad autunno inoltrato.
Dopo la decisione unilaterale del Roland Garros di spostarsi a settembre, Wimbledon si è trovato con margini di manovra decisamente più ristretti. Dopo aver scartato l’idea di giocare a porte chiuse, l’ultima ipotesi rimasta sul tavolo era quella di un rinvio a inizio agosto, nel periodo lasciato libero dalle Olimpiadi di Tokyo. Ma anche in questo caso le controindicazioni sono tante. Dalla difficoltà di ipotizzare lo svolgimento di tre Slam nel giro di poco più di un mese (sempre che a New York si giochi e Parigi non venga costretto ‘con le cattive’ a tornare sui propri passi), a quella della manutenzione fuori stagione dei campi in erba, per arrivare alla riduzione delle ore di luce utili per giocare.
Con Wimbledon è destinata a sparire anche tutta la stagione sull’erba, che del resto è soprattutto finalizzata alla preparazione per i Championships.
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736