Coronavirus. Buoni spesa, Rifondazione Comunista d'accordo con il procuratore Gratteri: "Controllare a chi vanno le risorse"

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Il simbolo del partito della Rifondazione comunista
  01 aprile 2020 16:55

Il segretario Regionale del PRC della Calabria Pino Scarpelli interviene sui buoni spesa. 

"Nei prossimi giorni tante famiglie faranno richiesta di sostegno alimentare ai propri Comuni, in seguito ai 400 milioni di euro stanziati per fronteggiare l’emergenza Covid-19. Una misura che sicuramente non dà una risposta definitiva a quei vasti settori di popolazione che è alle prese con enormi problemi economici. Pensiamo a chi è disoccuppato, a chi è precario, a quei lavoratori in nero per necessità, tema quest’ultimo toccato anche il Ministro per il Sud Provenzano".

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"Tuttavia, sappiamo  le difficoltà che lavoratrici, lavoratori e famiglie vivono quotidianamente e che sono andate inasprendosi durante questo periodo. Per questo, anche se pochi per qualcuno, per milioni di persone un contributo del genere rappresenta una boccata d’ossigeno. Un sostegno che, per arrivare il prima possibile, verrà gestito direttamente dai Sindaci".

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"Per questo, siamo d’accordo con chi, come il Procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri, afferma la necessità di controllare affinché questi soldi arrivino a chi ne ha realmente bisogno, per evitare che su tali fondi ci siano speculazioni atte a favorire logiche clientele dal punto di vista elettorale".

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"Inoltre, proprio perché viviamo in una terra che è stata devastata da tali logiche e dalla cappa oppressiva delle mafie, siamo convinti che, per affrancare dal bisogno le persone e superare questa crisi, si debba estendere la misura del reddito di cittadinanza, allargando la platea di beneficiari, eliminando quelle condizionalità funzionali a mantenere un mercato del lavoro segnato dai bassi salari e dalla precarietà e avere un welfare inclusivo".

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