"Si è svolto oggi l’incontro in videoconferenza tra il Prefetto di Cosenza, Dottoressa Cinzia Guercio, e la parti sociali per la verifica e la valutazione delle richieste di prosecuzione dell’attività delle imprese che erogano beni e servizi per attività essenziali durante l’emergenza coronavirus". E' quanto si legge in una nota stampa congiunta di CGIL Pollino-Sibaritide-Tirreno, G. Guido, CGIL Cosenza, U. Calabrone, CISL Cosenza, G. Lavia, UIL Cosenza, R. Castagna.
"La Prefettura - prosegue - ha comunicato di aver autorizzato ad oggi la prosecuzione delle attività per circa centotrenta imprese, ai sensi di quanto previsto dal Dpcm del 22 marzo e dal D.M. del 25 marzo u.s.CGIL CISL UIL territoriali e comprensoriali, rappresentate dai rispettivi Segretari Generali, hanno espresso apprezzamento per il lavoro svolto dalla Prefettura stessa nell’azione di coordinamento e di presidio del territorio e ribadito che la salute e la sicurezza dei lavoratori rappresentano priorità non negoziabili. Per quanto riguarda le imprese che chiedono di proseguire le attività occorre, perciò, dare piena attuazione al protocollo sottoscritto fra parti sociali e Governo, finalizzato alla tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori, fornendo i dispositivi di protezione individuale, rispettando le prescrizioni sulla sanificazione degli ambienti di lavoro e sul distanziamento, prevedendo controlli costanti".
"Più nello specifico, . si legge ancora - considerata la difficoltà nel reperimento dei dpi da parte delle aziende, i Segretari Generali di CGIL, CISL e UIL hanno rivolto al Rappresentante del Governo un appello affinché la Protezione Civile Nazionale garantisca l’approvvigionamento degli strumenti necessari alla tutela della salute di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori impegnati nei servizi essenziali. Hanno, inoltre, sottolineato la necessità di controlli circa le autorizzazioni al proseguimento delle attività di imprese che erogano servizi ad aziende ritenute “essenziali”, ma che stanno ricorrendo ad ammortizzatori sociali. Al Prefetto è stato chiesto anche di limitare le autorizzazioni in questione perché nella fase attuale è senza dubbio prioritaria la tutela della salute e di sospendere le attività di tutte quelle aziende che ancora non hanno fornito le necessarie documentazioni integrative".
"Durante la videoconferenza i Segretari Generali di CGI, CISL e UIL hanno espresso apprezzamento per l’azione di verifica e controllo della Prefettura nelle residenze per anziani, - prosegue la nota - in accoglimento della richiesta unitaria avanzata nei giorni scorsi insieme alla Federazione dei Pensionati, un’attività fondamentale per verificare le condizioni di degenza degli ospiti di queste strutture, sia per tutelarne la salute e la vita, sia per evitare nuovi focolai di contagio da Covid-19. I rappresentanti sindacali hanno poi chiesto che questo nucleo di valutazione diventi una vera e propria cabina di regia che, con il coordinamento della Prefettura, possa guidare e aiutare il processo di ripresa graduale delle attività, per limitare i danni al tessuto produttivo territoriale, in modo da difendere, una volta cessata l’erogazione degli ammortizzatori sociali, i livelli occupazionali".
"I Segretari generali di CGIL, CISL e UIL hanno, infine, chiesto che il Prefetto intervenga perché ci sia un coordinamento delle attività che i Sindaci stanno mettendo in campo in queste ore per l’erogazione dei bonus dell’emergenza alimentare, così da garantire tempestività ed equità sociale nei criteri di accesso".
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