Coronavirus. DPI forniti ai medici dall'UCCP, c'è chi lo denuncia al Nas. Il segretario Fimmg, Cerra: "Decidiamo noi come distribuirli"

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images Coronavirus. DPI forniti ai medici dall'UCCP, c'è chi lo denuncia al Nas. Il segretario Fimmg, Cerra: "Decidiamo noi come distribuirli"
Rosalbino Cerra
  21 aprile 2020 20:18

Leggo con profondo disappunto quanto pubblicato sul vostro giornale on line “La Nuova Calabria” e mi corre l’obbligo di offrire le giuste precisazioni per i suoi lettori. Spiace leggere e dissertare sulla distribuzione dei dispositivi di protezione individuale, ad una categoria, i Medici di Famiglia, che ad oggi in Italia è stata quella più colpita dal virus, tra morti e malati.

LEGGI QUI. Coronavirus. Arrivano i dispositivi di biosicurezza per i medici, ma vanno ritirati alla UCCP. Montilla non ci sta e presenta denuncia al Nas

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Medici contagiati per aver lavorato, a volte anche senza mascherine e adeguate protezioni, nei primi giorni di diffusione del virus, spinti dal dovere etico e morale di curare ed essere vicini ai propri pazienti. La categoria ha più volte richiesto agli organi competenti la fornitura di DPI, senza peraltro averne ottenuto in quantità sufficienti per l’esercizio professionale in sicurezza. Pertanto, la Fimmg ha deciso di provvedere autonomamente, sia con fondi propri che con sottoscrizioni e offerte pubbliche, per garantire ai propri iscritti, Medici di Famiglia e di Continuità assistenziale, un minimo di sicurezza nel lavoro.

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La fornitura è stata divisa tra le province e colgo l’occasione per ringraziare il Dott. Gennaro De Nardo, nel caso specifico di Catanzaro, e tutti i segretari provinciali sia per l’organizzazione che autonomamente hanno deciso di adottare, che per la disponibilità fornita allo scopo di dotare tutti i medici iscritti dei dispositivi di protezione individuale. Grazie al loro impegno e ai donatori per la sensibilità dimostrata verso la categoria.

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Ringrazio a nome della Fimmg Calabria il Gruppo Menarini, che ha avuto questa particolare attenzione, non solo rivolta alla categoria sindacale maggiormente rappresentativa dei medici di famiglia che ho l’onore di rappresentare, ma anche alla Simg e alle altre organizzazioni sindacali.

Mi sembra ovvio che ogni organizzazione sindacale, abbia poi deciso autonomamente come e quando effettuare la distribuzione. Grazie a tutti coloro i quali credono che insieme si possa migliorare il nostro servizio sanitario, grazie a chi ha compreso il nostro sacrificio e il rischio che quotidianamente i medici sono disposti ad affrontare per i propri pazienti. Proprio in virtù di questo rischio e sacrificio, a cui ogni giorno andiamo incontro, reputo inopportune, inadeguate e soprattutto senza fondamento le risibili e pretestuose argomentazioni che qualcuno ha palesato sulla Vostra testata in merito alla “modalità” di distribuzione delle mascherine che, invece, è stata effettuata dalla Fimmg in maniera assolutamente lecita e legittima.

Cordiali saluti         

Dott. Rosalbino Cerra

(Segretario Generale Fimmg Calabria)

 

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