Coronavirus. Duemila firme per far rientrare i giovani fuori sede in Calabria, "cresce" la petizione lanciata da Antonio Iaconianni

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images Coronavirus. Duemila firme per far rientrare i giovani fuori sede in Calabria, "cresce" la petizione lanciata da Antonio Iaconianni
Jole Santelli
  21 aprile 2020 12:42

"Sono ancora tanti i giovani meridionali rimasti bloccati al centro nord a causa dei lockdown (LEGGI QUI)che si sono susseguiti per l'emergenza sanitaria tesa al contenimento del contagio del Covid-19. Con la presente petizione chiediamo che vengano disposte misure urgenti ed indifferibili per consentire il rientro immediato a casa di tutti gli studenti e di tutti i lavoratori, gli uni rimasti con le Università chiuse e gli altri rimasti senza lavoro, realizzando dei corridoi di sicurezza, con tutte le misure che le attuali norme prevedono, a salvaguardia della tutela di tutti".

E' il testo della raccolta di firme indirizzata al presidente del Consiglio Giuseppe Conte e alla presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, lanciata da Antonio Iaconianni, dirigente del Liceo classico Telesio di Cosenza e genitore di ragazzi fuori sede.

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"La richiesta - è detto nel testo - ha carattere di urgenza ed indifferibilità in quanto la tenuta psicologia di questi ragazzi inizia a dare segnali di preoccupazione anche a causa di vere emergenze economiche".

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Allo stato sono quasi duemila le firme già raccolte ma l'obiettivo è quello di metterne assieme almeno 2.500. Tante le storie che emergono dalle testimonianze dei firmatari, genitori di ragazzi costretti, a causa dell'emergenza coronavirus, a rimanere lontani dalle loro famiglie.  

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