Coronavirus. Il sindaco di Torano Castello: "Tante famiglie si sono riunite tra loro e hanno ampliato i contagi, questa è la verità nuda e cruda"

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Lucio Franco Raimondo, sindaco di Torano Castello
  15 aprile 2020 11:21

"Un comune blindato per una situazione critica, ma per chi è indisciplinato e non vuole rispettare le regole non è cambiato nulla. Per gli altri, invece, la paura da ieri è maggiore"

È quanto ha affermato Lucio Franco Raimondo, sindaco di Torano Castello, comune del Cosentino da ieri "zona rossa" dopo la scoperta di un focolaio di coronavirus. Oggi si attendono conferme sui  casi di persone positive, tra degenti e personale della Rsa "Villa Torano" che ha sede proprio nel territorio comunale, dopo la decisione di ripetere a campione gli esami. (LEGGI QUI)

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Dati che ieri hanno indotto la presidente della Regione Calabria Jole Santelli a "chiudere" il paese.

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"Serve una mappatura completa - ha aggiunto Raimondo - e qualche giorno per capire bene l'entità della situazione, perché purtroppo tra Pasqua e pasquetta in tanti non hanno rispettato le regole. Tante famiglie si sono riunite tra loro e hanno ampliato i contagi, questa è la verità nuda e cruda". "Ora dobbiamo circoscrivere al massimo la situazione - ha concluso Raimondo - perché l'obiettivo è proteggere il più alto numero possibile di cittadini. Dobbiamo isolare i positivi e continuare con i tamponi se vogliamo risolvere il problema. Rispettare le regole è la prima e unica soluzione, ma come ho avuto modo di verificare stamattina, tanta gente non lo fa". 

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