
di TERESA ALOI
Un primo tampone effettuato una decina di giorni fa risultato negativo e poi, i sintomi, febbre e respiro in affanno, chiari di un contagio. Tanto che il secondo tampone rileva la positività al Covid-19
Cresce il contagio da coronavirus alla Domus Aurea la casa di cura di Chiaravalle Centrale, oggi "svuotata" di tutti gli ospiti.
Una dipendente della Residenza sanitaria assistenziale è risultata positiva ed è attualmente ricoverata presso il reparto di Malattie infettive.
"Un solo grido d’aiuto, il tempo è la via maestra e non è il tempo di valutare. I tamponi vanno fatti subito perché ogni istante è fatale", ha spiegato il sindaco, Domenico Donato, nel commentare la notizia.
Un grido d'aiuto fosse solo per evitare che si verifichino altri decessi che si possano aggiungere agli altri 8 già avvenuti. L'ultimo, in ordine di tempo, un 77 enne di Badolato, deceduto nella struttura, che tuttavia non sarebbe morto a causa del contagio ma per complicazioni legate alla sua patologia.
Un decesso che segue quello della donna 91enne di Cardinale, deceduta al Mater Domini, al quale erano seguiti quello della signora di Soverato, avvenuto nella casa di cura, così come quelli di di un'altra anziana di Chiaravalle e di un 84enne originario di Guardavalle. Poi, le tre persone decedute sempre nella struttura originarie di Vallefiorita.
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