Coronavirus. San Lucido resta la "zona rossa" più blindata della Calabria fino al 3 maggio

Nuova ordinanza del presidente Jole Santelli. Il Comune di San Lucido resta la "zona rossa" più blindata della Calabria. Già oggetto di due provvedimenti presidenziali, le misure restrittive applicate al municipio del Cosentino sono state prorogate fino al 3 maggio. Nella precedente si era ammesso che la misura dell'isolamento domiciliare non si era dimostrata non "adeguata" al contenimento del contagio.

Nel testo della nuova ordinanza si apprende che "l’attuale situazione epidemiologica, pur registrando un rallentamento nella crescita dei casi, ha ancora dimensioni tali da rappresentare un rischio per tutta la popolazione residente". Inoltre si aggiunge sull'ipotesi di individuare una struttura ad hoc dove collocare i positivi che "è attualmente in corso la valutazione  la fattibilità del trasferimento di individui positivi al Covid-19/SARS-CoV-2, dall’isolamento domiciliare ad altra idonea struttura". Su San Lucido era stato previsto l'obbligo di mascherina (o comunque di copertura di bocca e naso) per la prima volta in Calabria. Disposizione poi estesa all'intero territorio regionale con l'ordinanza di proroga tout court (la numero 31) delle misure anti-contagio sull'intero territorio regionale. 

Per queste ragioni, a San Lucido sono confermate - anche su indicazione del dipartimento prevenzione dell'Asp di Cosenza- le precedenti misure restrittive. Viene comunque specificato che "possono circolare i corrieri merci limitatamente alle consegne aventi ad oggetto beni
ricompresi nelle categorie merceologiche indicate negli allegati 1 e 3 del DPCM 10 aprile 2020". Inoltre: "è garantita l’attività quotidiana dei servizi postali". 

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